Internet offre opportunità di comunicazione, informazione ed una vasta gamma di servizi che fini a qualche anno fa erano impensabili. Tuttavia, “non è tutto oro quello che luccica”.
Navigare in rete, oltre a fornire indiscutibili vantaggi, cela rischi legati all’e-commerce, alla possibilità di cadere vittima di crimini informatici o alla perdita della riservatezza dei propri dati personali.
Per questi motivi desideriamo fare il punto di situazione e proporre qualche suggerimento che, lungi dall’essere esaustivo, può aiutare a navigare sicuri.
Negli ultimi tempi il volume degli affari generati dal e-commerce e dallo shopping online è cresciuto in maniera esponenziale, mettendo in evidenza anche un aumentato interesse delle aziende e dei consumatori italiani verso i mercati stranieri.
Tuttavia, in Rete, la piena tutela del consumatore appare difficile da raggiungere, soprattutto se si decide di comprare all’estero dove vige una normativa differente. E questo è innegabile quando si compra un bene che non si è visto materialmente da un venditore che non si è mai conosciuto e che, se ci sono dei problemi, non ha il negozio sotto casa dove andare a reclamare.
Così, il rapporto tra venditore e consumatore nel commercio elettronico muta svolgendosi in uno spazio virtuale, che rende difficile l’instaurazione di un rapporto fiduciario. Il quadro si complica se si pensa ai “terzi” che possono intromettersi con intenti non sempre chiari e pacifici. Le transazioni on line aprono, infatti, lo scenario a nuove forme di crimine come il furto dei codici delle carte di credito oppure la violazione all’accesso e all’uso dei dati sensibili.
L’Osservatorio per i Consumatori e gli Utenti della Camera di Commercio di Milano ha pubblicato una “Guida al commercio elettronico: vademecum per acquistare on line con sicurezza”, reperibile su Internet.
Alcuni suggerimenti possono aiutare a non “restare vittima della Rete”
1- Prima di acquistare un prodotto o di usufruire di un servizio in Internet, verificate le politiche di vendita e le condizioni di recesso (tramite le informazioni evidenziabili sulle caratteristiche del prodotto), i tempi di consegna, i costi e le spese di spedizione.
2- Raccogliete tutti i dati per essere sicuri della reale identità del venditore. Devono essere indicati chiaramente i dati del venditore e cioè il nome dell’azienda e l’indirizzo geografico della sede sociale. Verificate se il venditore è italiano: anche se il server è collocato in Italia, raggiungibile con un indirizzo “.it”, controllate che anche la sede del venditore sia in Italia. Mettere in piedi una truffa su Internet è fin troppo facile: chiunque può chiedere un accesso ad Internet e costruirsi un suo sito.
3- Verificate l’esistenza della certificazione cioè di un attestato che comprovi la corrispondenza tra un dato sito e una persona fisica o giuridica. Nei browser è presente una finestra detta “security” che contiene una apposita voce “visiona certificati”.
4- È preferibile scegliere siti con la precisa indicazione di un marchio di qualità, rilasciato da un organismo esterno, che certifica che il sito svolga attività nel rispetto dei diritti dei consumatori. Attualmente in Italia i marchi più diffusi in Rete sono: Webtrader, E-quality mark e Qweb.
5- Prestate particolare attenzione quando acquistate su un sito straniero, dal momento che le normative di riferimento e i controlli a cui sono vincolati possono non essere direttamente apprezzabili e prestare il fianco a critiche nei casi di contenzioso.
In particolare occorre verificare:
– le condizioni di fruibilità del prodotto anche in Italia (ad es. il sistema delle taglie per i capi di abbigliamento varia da Paese a Paese);
– la presenza di una versione del contratto anche in italiano, così come delle spiegazioni del prodotto;
– se la garanzia è operante anche in Italia e se in tal caso ci sono dei costi aggiuntivi;
– l’importo delle tasse doganali che vengono applicate per gli acquisti sui siti extracomunitari;
– la variabilità delle leggi applicabili al contratto nel caso di acquisti da un sito extracomunitario. I consumatori dei Paesi membri dell’unione Europea beneficiano sostanzialmente degli stessi diritti.
– Non utilizzate carte di credito in Rete in maniera indiscriminata, ma pagate possibilmente con carte pre-pagate cercando di conservare l’anonimato, a meno che i siti non presentino un sistema di protezione della trasmissione dei dati SSL (Socket Secure Lock) 128 bit (attualmente il più evoluto).
Per verificare la presenza di SSL bisogna controllare che sulla parte bassa dello schermo compaia il disegno di un lucchetto chiuso; se la transazione non è sicura il lucchetto sarà aperto (con il browser Netscape), oppure non comparirà alcun lucchetto (con Explorer). Esistono anche altri sistemi come il Telepay, offerto dalle banche italiane per effettuare transazioni sicure oppure il SET (Secure Electronic Transaction) per la trasmissione dei dati in tutta sicurezza.
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