Un’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, ha disposto “il divieto d’ingresso in Italia per chi arriva da Paesi a rischio” epidemia da Covid 19. Dopo un confronto con i ministri dell’Interno, Esteri e Trasporti (Luciana Lamorgese, Luigi Di Maio e Paola De Micheli).
Speranza ha dunque stabilito il divieto d’ingresso e transito per chi nei 14 giorni antecedenti è stato in 13 Paesi considerati a rischio: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana.
“Nel mondo la pandemia è nella sua fase più acuta – spiega Speranza – Non possiamo vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi. È per questo che abbiamo scelto la linea della massima prudenza“.
Per garantire un adeguato livello di protezione sanitaria sono sospesi anche i voli diretti e indiretti da e per i Paesi indicati nell’ordinanza.
Una scelta ovviamente condivisa anche dal premier, Giuseppe Conte: “In Italia abbiamo preparato un piano di monitoraggio del contagio molto sofisticato tra le varie Regioni. Non possiamo permettere che dai Paesi stranieri arrivino persone positive e non monitorate. Per questo per i Paesi che stanno fuori dall’Ue abbiamo previsto una serie di restrizioni.
Per esempio -dichiara Conte al canale spagnolo “La sexta”- negli ultimi giorni sono arrivati dei cittadini dal Bangladesh che abbiamo scoperto essere positivi per più del 70%. La loro uscita non ha avuto controlli e siamo stati costretti a sospendere i voli dal Bangladesh”.
Come riporta “Il Mattino”, il tema è stato sollevato durante gli ultimi vertici a Palazzo Chigi con i capidelegazione. L’attuale stato di emergenza, proclamato lo scorso 31 gennaio, termina il 31 luglio.
Vista la scadenza tra pochi giorni, la decisione dovrebbe arrivare a breve, anche perché, come dimostra il blocco degli ingressi da 13 paesi, la pandemia è ancora purtroppo lontana dal contagio zero.
Articolo pubblicato il: 10 Luglio 2020 10:29