Il sindaco di Rofrano, Nicola Cammarano, è stato condannato in primo grado a un anno di reclusione per detenzione di file pedopornografici sul computer personale.
La sentenza è stata emessa nello scorso mese di luglio, mentre nei giorni scorsi sono state depositate le motivazioni: “Risulta senz’altro singolare e pertanto non credibile -riporta “Il Mattino”- che da una navigazione su comuni siti porno possano aprirsi del tutto involontariamente e così agevolmente oltre 500 siti di natura pedopornografica e che altrettanto casualmente sia confluito sul computer dell’imputato un file contente circa 800 immagini di carattere pedopornografico”.
La Guardia di Finanza di Vallo della Lucania ritrovò tale materiale durante un controllo fiscale. Nella sentenza di condanna si legge che “i dati esposti durante il dibattimento convergono tutti verso una consapevole condotta di scarico del materiale pedopornografico, l’imputato poi successivamente all’attività di download ha consapevolmente detenuto il materiale”.
Lo stesso Cammarano ha affermato nel corso dell’esame di “aver aperto due o tre cartelle di essere stato particolarmente colpito da alcune foto che ritraevano una ragazzina e una donna più adulta e infine di aver lasciato tali foto sul computer quasi per una sorte di negligenza o dimenticanza”.
Articolo pubblicato il: 4 Dicembre 2018 10:57