Rogiosi Editore porta i suoi autori in streaming per la presentazione delle nuove pubblicazioni. Ecco la programmazione dal 17 novembre al 18 dicembre 2020 alle ore 19,00 sulla pagina Facebook della casa editrice.
L’emergenza Covid-19 non cede di un passo e le regole di sopravvivenza ci spingono a trovare alternative più che valide a un tempo assurdo. Rogiosi Editore porta i suoi autori in streaming per la presentazione delle nuove pubblicazioni. L’appuntamento è dal 17 novembre al 18 dicembre, alle 19.
17 novembre – “Afonia diurna – esercizi letterari” di Alessandra Callegari
E se la resistenza di un individuo all’esperienza del mondo fosse ancora la voce poetica? Ventisette componimenti segnano l’inizio e la fine di un tempo di ricerca, una disordinata ricerca nella viva esistenza (dell’autrice, degli scrittori a lei cari) e nella solitudine della Parola. “Afonia diurna – esercizi letterari” è il punto di congiunzione – o di dissidenza – tra quelle esistenze tanto diverse e quel sentire umano universale che trova la sua forma naturale nei simboli della poesia.
20 novembre – “Padre Pio, il vero miracolo” di Matteo Cosenza
Il lungo viaggio attraverso i miracoli di Padre Pio di un giornalista laico. Inaspettatamente inviato de Il Mattino a San Giovanni Rotondo per la veglia dei trent’anni dalla morte, Matteo Cosenza racconterà l’ascesa sugli altari del frate di Pietrelcina. Tra il ‘religionificio’ e potenti episodi di fede popolare, articolo dopo articolo, uno sguardo non indulgente ma rispettoso dei sentimenti delle persone si posa su un fenomeno che va ben al di là delle stimmate e della tormentata esistenza del futuro San Pio. Incontri indimenticabili, storie di dolore e di speranza, un mondo che trova nella fede risposte per la vita e per il dopo.
L’autore prova quasi una sana invidia sapendo che quella del non credente è una vita con tante domande e poche certezze. Per giorni seguirà la marcia a piedi dei pellegrini da Pietrelcina al Gargano attraverso gli Appennini Dauni. In questo scenario sospeso tra passato e presente, Renzo Piano, che ha progettato la nuova chiesa, gli trasferisce la gioia per l’opera appena inaugurata e la preoccupazione per la colata di cemento in cui è calata. Lui che, ispirandosi ad Assisi, persegue il sogno di uno spazio raccolto, impossibile più che complicato perché i numeri di Padre Pio non sono più quelli della chiesetta dove all’inizio del secolo scorso aveva mosso i primi passi.
23 novembre – “Dualitudine” di Marco Reginelli
Sullo sfondo di una Napoli periferica che guarda alla bellezza del golfo da una angolazione diversa, il romanzo prende avvio il 23 novembre del 1980, quando uno dei terremoti più violenti del secolo cambierà i connotati non solo della città ma anche delle esistenze in essa annidate. E un altro evento, proprio quella notte, scuoterà per sempre la vita della famiglia di uno dei due protagonisti.
Nella coralità della narrazione, ricca di personaggi indimenticabili – quasi dei miti moderni – e di imprese epiche – come il tentativo del furto della statua del Santo colpevole di non aver protetto la città –, emergono le esistenze di due giovani, Alberto e Giovanni detto “Capajanca”, che tra le pagine di questo romanzo di formazione matureranno le loro esperienze di vita fino a essere trascinati, entrambi, lontani da quei luoghi, senza mai veramente liberarsi dal loro potere magmatico. Due mondi paralleli che si muoveranno in percorsi opposti, lo studio e la vita di strada, ma che faranno attrito fino a convergere nel gran finale, dove il destino dell’uno segnerà il destino dell’altro.
24 novembre – “Un medico fuori frontiera” di Gennaro d’Amato
Nei suoi tanti viaggi, in gran parte effettuati in occasione di lezioni in varie Università o in Congressi, il professor Gennaro D’Amato ha sempre preso appunti su carta a ‘futura
memoria’ dei paesi visitati e delle emozioni che i viaggi gli procuravano. Si è trovato, quindi, ad avere nella sua biblioteca blocchi di appunti scritti negli anni e migliaia di fotografie. Ha deciso, allora, di raccogliere tutti i suoi ricordi per condividerli con il lettore e trasportarlo in luoghi lontani e affascinanti, tra personaggi e paesaggi, storie e leggende. Non semplici guide per i viaggiatori, quindi, ma dei veri e propri affreschi dei paesi e dei suoi abitanti che fanno emergere tutte le emozioni provate dall’autore, Gennaro D’Amato, un medico fuori frontiera.
27 novembre – “Primo Scoop” di Leandro Del Gaudio
Un informatore scientifico di Modena strangolato in un bed and breakfast a Mergellina, un medico napoletano in carriera, un primario di Bologna pronto ad assumere un’importante carica pubblica. E due giornalisti – lui napoletano, lei modenese – che si confrontano, si scontrano, competono e collaborano nella risoluzione del giallo napoletano. Anno 2020, piena emergenza Covid, l’Italia si accorge dell’importanza di formare una valida categoria di medici, quando si conclude una trama che ha inizio trent’anni prima, ai tempi dei mondiali di Italia Novanta. E sono le tracce lasciate dall’assassino – in modo narciso, ricercato – all’interno della stanza del b&b, che riconducono l’attenzione a scelte, passi falsi e delitti consumati dai protagonisti del romanzo ai tempi dell’accesso alla professione medica.
“Notti magiche, inseguendo un gol”… poi la rete di Caniggia che diventa simbolo di un sogno interrotto sul più bello, una scena che irrompe nel racconto come la classica svolta decisiva, che consente ai due giornalisti-detective di chiudere la caccia al loro Primo scoop. Una storia che abbraccia un periodo lungo trent’anni, dai nastri registrati sulle cassette dagli studenti universitari ai canali social usati dai due giornalisti per intrecciare la propria esperienza di vita: tra relazione intima e desiderio di affermazione professionale, tra sogno di una vita normale e l’ambito riscatto individuale.
Due ere lontane – 1990 e 2020 – che trovano un punto di contatto in Primo scoop, romanzo che consente all’autore di tornare su temi cari alla sua formazione professionale: la differenza tra verità giudiziaria e realtà di fatto, l’impossibilità di racchiudere in un fascicolo tutte le sfumature che colorano il ritmo di un’inchiesta giornalistica.
1 dicembre – “Masaniello in coma” di Gaetano Ferrara
Una doppia storia sospesa fra passato e futuro. Un professore universitario e storico dell’arte incontra Masaniello in una Napoli antica ma viva più che mai. La città partenopea, in preda alla famosa rivolta popolare, apre uno sguardo sull’importanza dell’individuo nella società, evidenziando quanto il problema del collettivo sia frutto del mistero dell’individualità umana e quindi anche del nostro presente.
Grazie al breve ma intenso periodo rivoluzionario che segnerà per sempre il carattere della città, il professore imparerà a conoscere sé stesso, in una prospettiva senza tempo, e Masaniello, dal punto di vista di un meraviglioso gruppo di scugnizzi. Tutto ciò avviene senza dimenticare tematiche importanti come l’Amore, sempre presente sullo sfondo narrativo ironico e sagace, fatto di spunti storicamente documentati e di riferimenti all’attualità. Una Partenope immortale e affascinante, destinata ad essere foriera di messaggi per l’umanità. I dialoghi sono spesso scritti in un napoletano adattabile alla comprensione di ogni lettore.
4 dicembre – “Arcobaleni” di Giuliana Marcarelli
Un inno ai colori. Un’analisi attenta, dettagliata e profonda sulle caratteristiche, sulle potenzialità e sugli usi di ogni colore. Giuliana Marcarelli racconta in questo libro l’importanza dei colori nella vita dell’uomo e lo fa in maniera sia tecnica che molto intima.
I suoi consigli spaziano dalla pura associazione dei colori a emozioni e valori, alla capacità di ‘respirare’ i colori, alle nozioni base per la scelta dei colori nell’arredamento, nell’abbigliamento e persino nell’alimentazione quotidiana.
Una piccola guida che apre la mente sulle molteplici associazioni colore-energia-salute e permetterà al lettore di vedere il mondo con occhi diversi e con la voglia di colorare nel modo giusto ogni momento della vita.
16 dicembre – “007 Operazione Suono” di Michelangelo Iossa
Il suo nome è Bond. James Bond. In concomitanza con l’uscita dell’attesissimo film No Time To Die, venticinquesimo capitolo della saga cinematografica di James Bond, il volume 007 Operazione Suono del giornalista e scrittore Michelangelo Iossa racconta il mito-Bond in un viaggio nella storia delle colonne sonore e delle canzoni originali tratte dai film dedicati alla spia britannica nata dalla penna di Ian Fleming.
Da Shirley Bassey a Billie Eilish, da Adele a Sir Paul McCartney, passando per Tina Turner, Sam Smith, i Duran Duran, Louis Armstrong o Tom Jones, 007 Operazione Suono racconta le canzoni memorabili che hanno accompagnato le imprese cinematografiche di Bond, ma anche i temi orchestrali della saga, dallo strumentale James Bond Theme di Monty Norman alla colonna sonora di No Time To Die del Premio Oscar Hans Zimmer, passando per le leggendarie soundtrack di George Martin, David Arnold, Eric Serra, Michael Kamen, Michel Legrand, Jerry Goldsmith, Thomas Newman, Burt Bacharach e, naturalmente, John Barry. Il libro è impreziosito dalla prefazione del leggendario Monty Norman, pluripremiato compositore britannico e creatore del James Bond Theme.
18 dicembre – “31Artists Self-Portraits, living in Napoli” di Loredana Troise
Questo libro nasce dall’amore per la città di Napoli e per l’arte. Dalla volontà di interrogarsi sul presente del vivere a Napoli, a partire dal desiderio di relazioni e bellezza. Per questo sono fondamentali i racconti di chi ha scelto di abitare Napoli perché possa essere preservata, non solo per la sua straordinaria e naturale avvenenza ma in quanto tessuto poetico, vivo di relazioni, di risorse spirituali, di rimedi contro la perdita e il disconoscimento che cancella il desiderio.
Lo spazio-Napoli è stato indagato attraverso l’intima narrazione di 30 artisti selezionati fra i maggiori dell’Arte a Napoli che, pur se spesso in transito su scenari nazionali e internazionali, hanno sempre deciso, comunque, di tornare, stare e lavorare in questa città. È in questo senso che 31 Artists self-portraits / living in Napoli si è fatto carico di una possibilità: attraverso le affascinanti scritture degli artisti stessi (ciascuna corredata da un’immagine di una loro opera, in sintonia col testo), rendere riconoscibile la trama di un ordito finora in penombra, capace di risuonare e vibrare insieme come misura preziosa dell’esistere in una città magicamente inafferrabile per sua definizione, ma che si è fatta descrivere nelle sue attraenti, inedite e fluttuanti forme di significato.