La Venere degli Stracci allestita in piazza Municipio è stata distrutta da un rogo probabilmente doloso alle 5.30 di questa mattina. La prima ipotesi è quella di un atto vandalico.
Aggiornamento in data 13 luglio ore 8.30
Su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, si comunica che questo pomeriggio, la Polizia di Stato ha sottoposto a fermo di P.G. S.I., cl. 91, senza fissa dimora, per il reato di incendio e distruzione di beni culturali.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile e da personale del Commissariato Decumani, attraverso le immagini del sistema di video sorveglianza cittadina, hanno consentito di individuare il probabile autore e rintracciarlo in una mensa sita in via Marina.
Il provvedimento eseguito è una misura precautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.
I responsabili saranno individuati grazie alle telecamere posizionate nell’area di piazza Municipio. Le indagini della polizia si concentrano infatti sulla possibilità di acquisire immagini utili all’inchiesta mentre si monitorano anche i social nei quali, secondo quanto detto dal sindaco Gaetano Manfredi, era in corso una sorta di challenge che vedeva l’opera come possibile bersaglio di un atto di vandalismo.
Pur prevedendo che poteva essere bersaglio di un’azione vandalica non sono state prese precauzioni con maggiori controlli in quella zona con la Questura e la Prefettura che distano a poche centinaia di metri.
“Ho sentito Pistoletto, era molto amareggiato e ferito, però anche con grande speranza. La sua opera di tutti questi anni è un’opera che parte proprio dal principio della rigenerazione”, ha commentato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, parlando con i giornalisti in piazza Municipio. “Mi ha detto che, alla fine, anche questo atto violento dev’essere interpretato da noi come un momento di rigenerazione – aggiunge – così faremo, la struttura è rimasta integra, quindi rifaremo l’installazione”.
Manfredi continua “Se guardiamo la storia della nostra umanità c’è sempre stato uno scontro continuo tra la bellezza, il progresso e la violenza e la regressione. Fa parte della storia dell’uomo, però alla fine ha sempre prevalso il progresso, la bellezza e la civiltà, che però è portata dalle persone. Napoli è la bellezza e reagirà a questo atto di barbarie. Lo farà senza mollare, senza aver timore di nulla”.
La ‘Venere degli stracci’ era stata presentata 14 giorni fa, il 28 giugno scorso, come prima installazione della rassegna ‘Napoli Contemporanea 2023’, nata con lo scopo di dare spazio all’arte contemporanea nelle strade e nelle piazze della città.
«Incendiare un’opera d’arte è un atto gravissimo che va fermamente condannato, un gesto di inciviltà che i tantissimi cittadini onesti e i turisti che apprezzano il bello della città e che la rispettano, non meritano assolutamente. Non lo merita la città di Napoli. Auspico che si faccia luce sulla vicenda e vengano individuati i responsabili.»
E’ la dichiarazione della presidente del Consiglio comunale Enza Amato.
“Le immagini della Venere degli Stracci di Pistoletto in fiamme fanno male. Un brutto segnale che arriva all’indomani del colpo di pistola nell’opera di Miliot a Piazza Mercato. Non è un bel giorno per Napoli. Ma dobbiamo andare oltre le frasi di circostanza e la solidarietà del momento. Sono d’accordo con il sindaco Manfredi: l’opera deve essere rifatta. Chi odia la città, chi tenta di affossare il rilancio dei nostri territori non deve averla vinta” – è quanto dichiara Mario Casillo, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale della Campania.