Tragedia a Palazzo Grazioli, residenza romana di Silvio Berlusconi, dove ieri pomeriggio il caporal maggiore Enrico De Mattia (25 anni), inquadrato nell’operazione Strade Sicure, si è tolto la vita con un colpo di pistola. La notizia, resa nota dal sito GrNet.it, è confermata in ambienti militari. Durante il turno pomeridiano, intorno alle 15, il giovane (originario di Angri e proveniente dal 1° Reggimento Granatieri di Sardegna) sarebbe entrato in un bagno del palazzo portando con sé la pistola d’ordinanza e si sarebbe sparato in testa.
Quello di De Mattia è il terzo suicidio di un militare nell’ambito Strade Sicure: nel dicembre 2017 un altro granatiere si era impiccato durante un periodo di licenza a Spoleto, poi lo scorso febbraio nel centro di Roma un bersagliere 29enne si era tolto la vita nella stazione metro Barberini.
Gianluca Rizzo, presidente della commissione Difesa della Camera, commenta così la tragica notizia, rivelando l’intenzione di istituire una task force su questi gesti estremi da parte dei militari: “Riserbo e vicinanza alla famiglia della vittima in questo momento. La vita di un militare –ha scritto Rizzo su Facebook– è soggetta più di altre categorie a subire contraccolpi psicologici legati alla specificità del ruolo. Serve assolutamente e immediatamente una task force in grado di affrontare in maniera strutturale il tema dei suicidi nelle ffaa e nelle ffo“.
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