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Roma, Salvini in piazza contro lo Ius Soli

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Salvini dal palco: “Per me gli italiani non sono quelli che hanno la pelle bianca ma anche gli immigrati regolari e per bene che portano contributo a nostra società”.

Salvini è arrivato poco dopo le 11 in Piazza Santi Apostoli. Al sit in anti è stata lasciata solo una piccola parte della piazza, quella verso via Cesare Battisti. Al centro i blindati della polizia e davanti alla chiesa alcuni militanti dei centri sociali che protestano. Il leader leghista è stato accolto come una star dai suoi attivisti. Si levano le bandiere e si avvicinano tutti intorno a lui per un selfie, per un abbraccio, per un bacio. Lo toccano, lo salutano e così, accerchiato da attivisti e telecamere, riesce a raggiungere il palco.

“I profughi di Alfano? Non siamo l’arca di Noè”. Così il leader della lega Matteo Salvini prima di salire sul palco di Piazza Santi Apostoli per la manifestazione contro lo ius soli risponde ai giornalisti che chiedono se è pronto ad accogliere profughi di Angelino Alfano. “Il governo Salvini avrà le porte spalancate per donne e bambini che scappano dalla guerra ma per chi non scappa dalla guerra ma ce la porta a casa nostra, serve un biglietto di sola andata per tornare a casa loro. Solidali ma non fessi, accoglienti e generosi ma non fessi, non chiedo troppo”, ha proseguito il segretario della Lega. “Per me gli italiani non sono quelli che hanno la pelle bianca ma anche gli immigrati regolari e per bene che portano contributo a nostra società”. “Non vedo l’ora di vincere per stracciare la legge Fornero e farla piangere un’altra volta”, ha poi detto Salvini durante il comizio anti ius soli. “Ne piange una – ha aggiunto – ne sorridono in milioni”.

Salvini è pronto a diventare premier, risponde “Se gli italiani lo vorranno sarà una splendida realtà. In democrazia vince chi prende un voto in più”, risponde il leader della Lega a margine del comizio. “Se il centrodestra vince sarà un’avventura che durerà almeno dieci anni. Berlusconi farà parte di questa splendida avventura”, conclude Salvini. “Chiederò al centrodestra che l’accordo sia firmato prima per non litigare dopo. Patti chiari amicizia lunga”, ha poi precisato il segretario della Lega.

“Appena si degneranno di rendere noti i collegi, io sono pronto a candidarmi in tutti gli stessi collegi in cui si candiderà Renzi. Magari a partire dalla sua Toscana. Vita vera contro le bugie”, ha quindi assicurato il leader del Carroccio.

“Mancano 90 giorni mica sei mesi, noi partiamo svantaggiati perché non abbiamo una lira, saluto i giudici di Genova che hanno deciso di mettere fuori legge la Lega, potete rubarci i soldi ma non la dignità. Tasche vuote ma cuore pieno. Gli altri hanno un sacco di soldi, pensate che c’è chi spende mezzo milione di euro per girare in treno e prendere pernacchie: il Leopoldo pensa di spendere così i soldi. Io preferisco 10 euro puliti dei 10 milioni di euro di qualcun altro”, ha affermato ancora Salvini.

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