Un emendamento dei Cinque Stelle nel decreto Milleproroghe dovrebbe far slittare a dicembre la scadenza delle rate dei mesi di settembre, ottobre e novembre. Mentre è caos per quanto riguarda i vaccini.
Un emendamento al Decreto Milleproroghe, presentato dal deputato M5s Giuseppe Buonpane, dovrebbe portare verso una proroga delle scadenze della Rottamazione bis. In particolare per quanto riguarda le rate delle cartelle esattoriali di settembre, ottobre e novembre, che scalerebbero al 7 dicembre 2018, mentre il termine per il pagamento della rata in scadenza nel mese di febbraio 2019 è fissato nel mese maggio 2019. Il ddl è in corso di discussione alla Camera così da completare l’iter di conversione in legge dopo essere stato approvato dal Senato. E il voto definitivo è atteso per l’11 settembre.
Si attende la decisione sul rinvio dell’obbligo vaccini
Oltre alla proroga delle scadenze della rottamazione, molto attesa è anche la decisione in merito al rinvio dell’obbligo dei vaccini per l’accesso agli asili nido e alle scuole materne. Dopo l’annuncio di un emendamento della maggioranza per confermare l’obbligo che i bambini siano immunizzati con 10 vaccinazioni per poter frequentare materne e nidi, ne arriva anche uno dei relatori sui vaccini al decreto milleproroghe, presentato nelle Commisisoni Bilancio e affari costituzionali, che proroga per l’anno scolastico che sta per cominciare, 2018-19, la validità dell’autocertificazione. Ma nel primo voto parlamentare sul nuovo emendamento della maggioranza sui vaccini, si registra il dissenso di due deputati, uno della Lega e uno di M5s. Le opposizioni hanno protestato, con in testa gli ex ministri Beatrice Lorenzin e Marianna Madia. Il nuovo emendamento prevede la validità dell’autocertificazione da parte delle famiglie fino al 10 marzo 2019. Entro quella data le famiglie dovranno presentare “la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie”.
I carabinieri del Nas nelle scuole materne e negli asili nido di tutta Italia per controllare le autocertificazioni. Ieri i controlli a campione sono stati 2.800, 15 le autocertificazioni risultate false dopo il riscontro presso le Asl di competenza. I genitori sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per falso in atto pubblico commesso da privato. Gli accertamenti continuano al ritmo di oltre 2.000 mila al giorno.