Situazione complessa per la sanità a Salerno, dove, visto l’esaurimento dei tetti di spesa, aumenta la richiesta nelle strutture pubbliche, portando quindi all’allungamento delle liste d’attesa.
Come riportato da “Il Mattino”, nello scorso mese si è registrata all’ospedale Ruggi un’impennata di quasi mille prestazioni nelle sole 43 traccianti rispetto al mese di settembre (circa il doppio se si prende in considerazione il mese di agosto, periodo in cui si ha però anche un fisiologico calo legato alle ferie estive), per un incremento complessivo del 25%.
Nello stesso tempo, problemi si contano anche nei tempi d’attesa per le visite ambulatoriali, soprattutto per gli esami di gastroenterologia, oculistica, cardiaci e vascolari.
Stando ai dati sul monitoraggio delle liste d’attesa relativi al mese di ottobre, si notano criticità per alcune prestazioni strumentali programmate, per la quale l’azienda è corsa ai ripari, come per l’ecocolordoppler, l’elettromiografia, la fisiatria e l’oculistica, dove in diversi casi ci sono tempi d’attesa che superano i 60 giorni.
Problemi si registrano anche per le colonscopie, le gastroscopie, così come per la chirurgia vascolare e le visite dermatologiche.
Articolo pubblicato il: 19 Novembre 2018 11:05