Come riportato da tre quotidiani, il presidente del Cosenza Calcio, nonché candidato grillino, Salvatore Caiata e’ indagato in un’inchiesta per riciclaggio.
Il presidente del Potenza Calcio, nonché candidato del Movimento 5 Stelle in Basilicata, Salvatore Caiata, è indagato nell’ambito di un’inchiesta per riciclaggio a Siena, dove l’imprenditore è titolare di diverse attività. A darne notizia, oggi, tre quotidiani (Corriere della Sera, La Stampa e Il Messaggero) che spiegano come l’indagine riguardi passaggi di fondi nell’ambito dell’acquisto di bar e ristoranti.
Nel capoluogo toscano, Caiata, 46 anni, è piuttosto famoso per essere titolare di diversi locali molto frequentati da turisti. La sua candidatura alla Camera è stata ufficializzata lo scorso 29 gennaio dal capo politico pentastellato, Luigi Di Maio, nella conferenza di presentazione della squadra.
Come riferisce Il Corriere della Sera, con Caiata, sarebbe indagato anche Igor Bidilo, imprenditore kazako con interessi nel settore del petrolio e gas in vari paesi dell’Est Europa. L’inchiesta, per la quale sono ancora in corso gli accertamenti da parte degli inquirenti, riguarderebbe i flussi di denaro utilizzati per una serie di compravendite di attività commerciali e immobili a Siena e in altre città italiane.
“Sono contento che Salvatore, da imprenditore ed esterno a logiche politiche, abbia accettato di mettere la sua esperienza e le sue competenze manageriali a disposizione del nostro progetto per il Paese e per la Basilicata in particolare. L’Italia ha bisogno di persone capaci, che hanno dimostrato di saper fare tanto e bene per il proprio territorio”. Queste le parole con cui, un mese fa, Di Maio aveva accolto e presentato la candidatura di Salvatore Caiata.