Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha fatto visita all’agente ferito mentre sottoponeva a tso un giovane sudamericano che è stato ucciso.
“Non mi permetto di commentare una mamma che perde il figlio. Se il figlio non avesse accoltellato una, due, tre, quattro, cinque, sei volte una persona che sta facendo il suo lavoro oggi sarebbe vivo e vegeto su questa terra. Capisco il dolore della mamma però sono al fianco degli agenti. Chi indossa una divisa in questo caso ha fatto solo e soltanto il suo dovere”: lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini al termine della sua visita al poliziotto ferito mentre sottoponeva a tso un giovane sudamericano che è stato ucciso. Il ministro ha detto di aver portato al poliziotto ferito “l’affetto di 60 milioni di italiani. A lui, alla moglie e alla figlia”.
Salvini: “Il poliziotto è vivo solo grazie a Dio e al collega”
Ci sono state “5 coltellate di cui due a pochi centimetri dal cuore, per cui è vivo grazie al buon Dio e grazie al collega che ha fatto l’unica cosa che poteva fare, difenderlo dall’assalto di quel ragazzo”, ha sottolineato Salvini. “E’ chiaro che quando c’è una morte non è mai una buona notizia, però spero che torni presto con la sua famiglia”.
“Ero disponibile a incontrare i parenti del defunto che hanno però fatto altre scelte, che non giudico. Non mi permetto di giudicare una mamma che ha perso il figlio, per una mamma che ha perso il figlio non posso che pregare”. Ha precisato Salvini a Genova commentando la vicenda dell’ecuadoriano di 20 anni ucciso domenica in casa sua. Salvini, in Prefettura, ha incontrato anche l’agente che ha sparato per difendere il collega uccidendo il giovane ecudoriano Jefferson Tomalà.