Consultazioni: nessuna svolta sul nuovo Governo, con Salvini e Di Maio d’accordo solo sulla data dell’8 luglio per eventuali nuove elezioni.
L’ultimo giorno di consultazioni ha regalato per ora non un nuovo Governo ma… possibili elezioni per domenica 8 luglio. Questo è quanto emerge da un vertice tra Matteo Salvini, il suo vice Giancarlo Giorgetti e il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio. Salvini e Di Maio sono d’accordo solo sul ritorno alle urne, ma i contrasti restano.
Salvini su nuove elezioni: “Andare dagli italiani prima possibile”
Il leader leghista aveva rilanciato a Mattarella la sua richiesta di un pre-incarico, ipotesi sempre più lontana vista la carenza dei numeri per fare una maggioranza: “Io aspetto sempre che ci sia qualche novità per poter dare vita all’incarico che ho chiesto al Presidente Mattarella, perché ho chiesto i voti per governare e non per votare e rivotare”. Il ritorno alle urne sembra l’unica strada: “Se ci fossero ancora i veti incrociati che a oggi ancora ci sono, la cosa più seria da fare invece di inventarsi governi alla Monti o alla Fornero, è andare dagli italiani il prima possibile. La data di domenica 8 luglio è quella più vicina”, rimarca il segretario della Lega.
Di Maio su nuove elezioni: “Racconteremo due mesi di bugie”
Luigi Di Maio sembra già orientato a una nuova campagna elettorale: “Sono sicuro che ancora una volta gli italiani ci sorprenderanno, ma tutti i partiti si dovranno assumere la responsabilità di aver pensato ai loro interessi. Noi da oggi ci mettiamo in campagna elettorale e andiamo a raccontare questi due mesi di bugie”. Parole durissime per il centrodestra: “Oggi ancora una volta il centrodestra di Salvini e Berlusconi si è ripresentato a chiedere un mandato per cercare i voti in Parlamento. Cioè Salvini ha scelto ancora una volta Berlusconi, ma soprattutto di formare un governo dei voltagabbana, dei traditori del mandato politico, è questo quello a cui stiamo assistendo, ancora una volta una scelta figlia di coalizioni finte e nessuna premura per la stabilità del Paese. da soli. Ora ci danno al 35%, il 40% è a portata di mano, andiamo a governare da soli. Questi signori hanno dimostrato solo una cosa, di non volere il M5S al governo e di pensare solo ai propri interessi. E le forze politiche pagheranno questo cinismo in termini elettorali”, ha affermato su Facebook il leader del M5S.
Possibili nuove elezioni: cosa dirà Mattarella?
Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, vuole concludere un percorso durato più di due mesi, tra consultazioni andate a vuoto e litigi tra i partiti. Il Presidente della Repubblica è in questo momento a colloquio con la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. Sarà lei la soluzione a sorpresa per formare un Governo? Oppure si formerà un Governo di tregua o del Presidente (ipotesi caldeggiata dal Pd)? O si tornerà davvero a votare, sancendo il fallimento di due mesi di incontri e consultazioni? A breve le risposte di Mattarella a questi pesanti interrogativi.