Matteo Salvini: il leader della Lega apre lo scontro nel centrodestra visto che proseguirà il dialogo con i pentastellati per la formazione del nuovo Governo.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, è intenzionato a portare avanti il dialogo con il Movimento 5 Stelle per la formazione del nuovo Governo: “Sono fiducioso in un Governo col M5S -ha detto a Treviso dopo il vertice di Arcore con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni– Continuerò a dialogare con gli altri, a cominciare da Di Maio. L’unica cosa che escludo è un Governo col Pd, che ha fatto disastri negli ultimi sei anni. Se ci saranno i numeri per governare, sarò orgoglioso di farlo, altrimenti meglio tornare ad ascoltare gli italiani -ha aggiunto Salvini, che non esclude una “figura terza”- Spero che nessuno voglia perdere tempo o tirare a campare senza fare nulla”. C’è dunque divisione con la coalizione di centrodestra, che rivendica “il compito di formare il Governo”. E non si intende prescindere da un premier che “sia espressione del centrodestra, con rispetto dei principali punti del programma”, si legge nella nota congiunta diffusa al termine dell’incontro, voluto per concordare la linea comune da sottoporre a Sergio Mattarella alle consultazioni previste per giovedì e venerdì prossimi. Fonti della coalizione fanno sapere che l’intento è quello di andare in Parlamento e chiedere i voti per la fiducia.
Giorgia Meloni: “Premier? Non Pd, né M5S”
La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, vuole un Governo di coalizione, con Salvini premier: “No veti, no impicci -ha dichiarato a Domenica Live- Non voglio vedere il Pd nemmeno dipinto. Parliamo col Movimento 5 stelle ma vogliamo capire, per esempio, qual è la loro posizione sull’immigrazione, ma il Governo è nostro, il premier è Salvini. Voglio un Governo che vuole la maggioranza dei cittadini”. Uno dei problemi principali è quello dei numeri per ottenere la fiducia: “Al centrodestra spetta formare un Governo. -ribadisce Meloni- I numeri si cercano. Chi è arrivato secondo vuole spaccare chi è arrivato primo, noi siamo uniti. Chiediamo l’incarico e vediamo chi sta in Parlamento”. Maggiori risposte si avranno comunque col secondo giro di consultazioni dal Capo dello Stato, dopo il nulla di fatto dei giorni scorsi. Il centrodestra si presenterà unito ma cosa succederà dopo l’apertura di Salvini ai pentastellati?