Vaccini: è polemica tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e la titolare del dicastero della Salute, Giulia Grillo.
Polemica all’interno del Governo M5S-Lega sul tema dei vaccini. Ad aprirla sono state le parole del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ritiene eccessivo il numero di quelli obbligatori a scuola: “Ritengo -ha detto il vicepremier a Radio studio 54- che 10 vaccini obbligatori siano assolutamente inutili e in parecchi casi pericolosi se non dannosi. Nessun bambino può essere escluso dalla scuola e dall’asilo. Su questo c’è il programma della Lega ed è nel contratto di Governo”.
La risposta di Giulia Grillo: “Vaccini sono fondamentale strumento di prevenzione”
Non si è fatta attendere la replica da parte della ministra della Salute, Giulia Grillo: “Ci fa piacere che il ministro Salvini -ha detto Giulia Grillo- sia interessato, ma il tema deve essere discusso anzitutto dal ministro della Salute. Voglio ribadire che i vaccini sono un fondamentale strumento di prevenzione sanitaria”. A riguardo, assicura la ministra, “prenderemo le decisioni opportune in accordo con gli alleati del Governo. Cercheremo soluzioni per garantire la frequenza dei bambini negli asili nido e dall’altra mettere al centro la revisione del Decreto Legge Lorenzin”.
Roberto Burioni: “Questi vaccini salvano milioni di vite in tutto il mondo”
A Salvini risponde anche il medico Roberto Burioni: “Non sono inutili e tantomeno dannosi -scrive su Facebook- Sono gli stessi che vengono usati con identici tempi e identici modi in tutto il mondo. Sono i dieci vaccini che hanno salvato e salvano, in tutta sicurezza, milioni di vite, che proteggono anche lei, i suoi figli e i suoi elettori, e pure tutti i cittadini italiani che lei ha il dovere di tutelare. Ministro Salvini, lei ha detto una cosa non rispondente al vero, perché quelli che riporto io sono fatti, suffragati da dati scientifici solidissimi”.
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.