lunedì, Novembre 25, 2024

San Carlo all’Arena, uccide la compagna con 12 coltellate e fugge in Umbria: arrestato

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Dopo aver tentato la fuga in provincia di Terni, l’uomo, residente a Napoli, nel quartiere di San Carlo all’Arena, si è costituito ai carabinieri, mentre si sono rivelati purtroppo inutili i tentativi di salvare la compagna.

La dinamica e i motivi del nuovo caso di violenza sulle donne sono ancora tutti da chiarire. Forse se ne saprà di più dopo che il pm di Terni avrà sentito Pinotto Iacomino, 43 anni, fuggito in auto dalla sua abitazione di via Filippo Cavolino, nel quartiere di San Carlo all’Arena di Napoli verso l’Umbria dopo aver ucciso la compagna, Ornella Pinto, 40 anni.

Alle 4 circa di questa mattina, Iacomino le ha sferrato 12 colpi di coltello ed è scappato. La donna è riuscita a chiamare al telefono la sorella, come sembra da una prima ricostruzione. In una manciata di minuti l’arrivo dell’ambulanza del 118 e la corsa verso il pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli.

Il cuore di Ornella si ferma due volte, i medici tentano con una operazione delicata che coinvolge due team di chirurgia, quello del Trauma center e quello di Chirurgia toracica, di superare le criticità generate dalle coltellate al torace della vittima.

Un episodio “vile e di brutalità inaudita”, sottolinea il dg dell’ospedale, Giuseppe Longo, comunicando la morte della paziente alle 10.35 di oggi.

La confessione

“Mi sono venuto a costituire. Ho ucciso mia moglie a Napoli”, ha detto Iacomino al comandante della stazione carabinieri di Montegabbione, in provincia di Terni, che ha aperto la porta della caserma alla quale lui ha bussato intorno alle 7.10. L’uomo è stato subito sottoposto a fermo dopo i primi riscontri.

Ma l’imputazione ora è cambiata, è omicidio. Solo dalle sue eventuali ammissioni davanti al pm si stabilirà di che natura o con quali aggravanti. La coppia aveva un figlio minorenne. L’ennesima vittima collaterale della violenza contro le donne che ormai si ripete quotidianamente in tutta Italia e nel resto del mondo.

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