Non c’è niente da fare. Quando si parla di Massimo Troisi non si può prescindere dal pensare all’amore che il popolare artista ha dato (e ricevuto) alla sua città, San Giorgio a Cremano.
Un amore incondizionato che la città vesuviana porta avanti scacciando l’usura del tempo, pur essendo passati ormai 28 anni dalla prematura morte.
Tra le tante testimonianze d’affetto, ne arriva un’altra davvero bella proprio nella giornata di sabato 19 febbraio, in cui Troisi avrebbe festeggiato 69 anni.
La statua, realizzata dal prof. Carlo Ciavolino e che in precedenza si trovava all’interno delle Fonderie Righetti, è stata restaurata ed è già posizionata davanti al murale a lui dedicato.
“Con il monumento e la targa, voluti dall’assessore alla Cultura, Pietro De Martino -sottolinea ancora il primo cittadino – ampliamo ulteriormente i punti di riferimento in città nell’ambito del percorso a cielo aperto dedicato a Troisi, con le panchine in via Manzoni e via De Lauzieres; i tre murales (gli altri due sono quello realizzato da Jorit in via Galdieri e quello nella stazione circum di Piazza Troisi); la casa di Massimo Troisi, l’unica con tutti i suoi mobili e gli oggetti personali”.
Articolo pubblicato il: 18 Febbraio 2022 9:41