Cronaca di Napoli: le Forze dell’Ordine indagano su un fallito agguato a San Giovanni a Teduccio. Vittima designata era un congiunto del boss Marigliano.
Polizia e Carabinieri stanno indagando su un fallito agguato di Camorra nel quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio, negli ultimi tempi al centro della cronaca per l’omicidio del pregiudicato Luigi Mignano all’esterno della scuola Vittorino da Feltre e per il ferimento in piazza Nazionale di Salvatore Nurcaro (colpito nell’agguato in cui è rimasta ferita anche la piccola Noemi di 4 anni).
Come riportato da “Cronache della Campania”, l’agguato era programmato per domenica sera: vittima designata era un congiunto del boss Antonio Marigliano, detto “o’ silano”.
I sicari, in sella a una moto di grossa cilindrata e con il casco, sono arrivati pochi attimi dopo che l’uomo è entrato nel portone del suo palazzo. I sicari non hanno quindi fatto fuoco, visto che l’obiettivo del raid era loro sfuggito, ma sono stati visti: l’uomo sul sellino posteriore aveva una pistola in pugno.
Gli inquirenti pensano che l’agguato dovesse essere una risposta al ferimento in piazza Nazionale di Salvatore Nurcaro da parte di Armando Del Re, che secondo gli investigatori era uomo di fiducia del boss Marigliano, da due settimane in carcere insieme ad altri 4 esponenti del clan Formicola, ritenuti responsabili degli omicidi dei fratelli Massimo e Salvatore Petriccione, avvenuti rispettivamente il 29 giugno 2002 e l’8 marzo 2004.