Via libera del Comune di Napoli alla 147ma fiera di San Gregorio Armeno, che partirà sabato 17 novembre (ore 18) e durerà fino all’Epifania: previsti circa 800mila visitatori.
Un inizio caratterizzato tuttavia da alcune polemiche. Le associazioni dei maestri presepiai avevano chiesto di iniziare in anticipo (l’1 novembre) la tradizionale esposizione dei pastori. Il 26 settembre scorso era stato presentato anche il progetto a Palazzo San Giacomo, che prevedeva come novità un disegno uniforme per le bancarelle, con strutture in legno dipinte di colore rosso pompeiano: tuttavia, l’ok della Giunta è arrivato solo martedì scorso.
Tale richiesta, che era stata anche inserita in delibera, è però saltata: “Il Comune sta chiedendo il pagamento della Cosap per intero -ha dichiarato a “Il Mattino” Gabriele Casillo, presidente dell’associazione dei maestri presepiai Corpo di Napoli- Siamo delusi, perché la fiera di Natale è trattata alla stessa stregua di un mercatino. Ma è San Gregorio Armeno il vero grande evento di Napoli. Purtroppo, per i maestri presepiai non ci sono sgravi, con costi che sfiorano i 2mila euro tra Cosap e allestimento gazebo. Speriamo che l’anno prossimo si cambi”.
Molte le novità previste quest’anno nei vicoli di San Gregorio Armeno, dove tra pastori e presepi “avremo anche ’o Pazzariello che girerà tra le bancarelle”, aggiunge Casillo. Ci sarà inoltre il presalbero, tradizionale presepe partenopeo che si sviluppa all’interno dell’albero di Natale (opera del maestro Aldo Vucai): per due simboli in un’unica creazione.
Articolo pubblicato il: 14 Novembre 2018 12:03