sabato, Gennaio 11, 2025

SANITA’, SISTEMA INIQUO NORD SUD CONDANNA A MORTE I MERIDIONALI 

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Nessuno stupore per noi del Movimento Equità territoriale, che Angelo Testa, presidente Snami, in un editoriale pubblicato da the Lancet abbia denunciato che in Italia esiste un sistema sanitario sempre più iniquo tra Nord e Sud.
Una considerazione che si aggiunge all’ennesimo allarme lanciato dalla fondazione Gimbe che, nel corso della audizione in XII Commissione Affari Sociali, ha evidenziato come il mancato investimento sul personale abbia compromesso la capacità del SSN di rispondere ai bisogni di salute della popolazione soprattutto nel Mezzogiorno.
È da tempo che denunciamo e condanniamo lo stato della Sanità e le notizie che si leggono su i giornali ne sono la conferma.
Solo negli ultimi due  giorni  in Calabria un uomo di 48  anni ha avuto un arresto cardiaco durante il trasferimento in ambulanza dopo oltre tre ore di attesa e una donna a Palermo è morta in ospedale dopo un’attesa di 17 giorni per un intervento.
Al Sud siamo in una situazione senza precedenti a causa di riparti penalizzanti da sempre del Fondo Sanitario Nazionale e di una disparità atroce che ci certifica come cittadini di serie B. Nel nostro insano paese si permette che le regioni del Nord lucrino persino sulla nostra condizione di disparità, incentivando la mobilità sanitaria: si creano infatti posti letto e assistenza dove già ci sono, penalizzando i bilanci delle regioni del Sud a fronte della migrazione sanitaria.
È giusto, lo diciamo da sempre, che i meridionali sappiano la realtà dei fatti e come mai, nonostante paghino le tasse come gli altri, il governo italiano accetta di buon grado una situazione di disuguaglianza senza precedenti condannando a morte i nostri concittadini.
Lo dichiara il Movimento Equità Territoriale in un post pubblicato su Facebook.

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