Dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla presenza del pubblico al teatro Ariston, ecco la svolta per il protocollo di sicurezza contro il Covid 19 per Sanremo 2021 (edizione numero 71 del Festival, in programma dal 2 al 6 marzo). Il protocollo inviato dalla Rai al Cts getta infatti le basi per un Sanremo assolutamente inedito e “a porte chiuse”.
Non solo non ci sarà il pubblico all’Ariston, ma anche lo stop agli eventi esterni (da sempre portatori di assembramenti) e alla presenza di programmi collegati al Festival (come ad esempio La vita in diretta e Domenica in). Il Cts valuterà il protocollo, negando tuttavia la possibilità di un rinvio: Sanremo 2021 si farà.
Nel documento (le cui parti salienti sono state anticipate dal “Corriere della Sera”) è specificato che tutti dovranno rispettare alcune regole: mascherine, distanziamento, gel disinfettante, guanti e accessi differenziati.
La sala stampa diventerà luogo adibito al trucco e parrucco. Ai cantanti è stato chiesto di arrivare in teatro già vestiti per l’esibizione: la Rai ha chiesto al Cts di poter dare la possibilità di usare mascherine chirurgiche nei metri prima dell’ingresso sul palco, così da non rovinare il trucco.
E su un Festival “a porte chiuse” si era così espresso: “Passerebbe alla storia per il Sanremo del Covid, per il Sanremo della desolazione”.
Tuttavia, dopo essersi confrontato con i vertici Rai (in primis con l’Amministratore Delegato, Fabrizio Salini, e il direttore di Rai 1, Stefano Coletta), Amadeus (che aveva ufficializzato l’elenco dei cantanti già nello scorso dicembre) sembra rientrato sui suoi passi e resterà al timone della kermesse (insieme a Fiorello). Per un Festival di Sanremo che si preannuncia certamente diverso da tutti gli altri.
Articolo pubblicato il: 3 Febbraio 2021 11:03