I finanzieri del Comando Provinciale di Benevento, nell’ambito dell’intensificazione delle attività di controllo economico del territorio, hanno proceduto a sequestro, nel comune di Sant’Agata de’ Goti, di un’ampia area adibita all’esercizio dell’attività di segagione e lavorazione delle pietre e del marmo.
In particolare, i militari della Tenenza di Montesarchio, a seguito di controllo teso ad appurare il rispetto delle vigenti normative previste per la specifica disciplina di settore, hanno accertato che il titolare dell’attività è risultato sprovvisto non solo di partita IVA, quindi totalmente sconosciuto al fisco, ma anche delle prescritte autorizzazioni amministrative quali la S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), l’“Autorizzazione Unica Ambientale” istituita dal D.P.R. 13/03/2013 nr. 59 e quelle amministrative previste dal D. Lgs. 152/2006 – Testo Unico Ambiente.
Ulteriori rilevamenti, effettuati nell’immediatezza del controllo, permettevano di accertare che i locali erano stati costruiti abusivamente su di un’area agricola destinata a vigneto.
E’ stato, altresì, constatato – mediante appositi rilievi tecnici – che il soggetto prelevava fraudolentemente, dall’anno 2004, energia elettrica su fornitura cessata, mediante auto attivazione. Il danno arrecato al gestore è in corso di quantificazione.
L’attenzione dei finanzieri sanniti si è poi concentrata sulla verifica di eventuali forme di sostegno pubblico in capo al titolare dell’attività, riscontrando che lo stesso è risultato essere percettore di reddito di cittadinanza.
Articolo pubblicato il: 10 Maggio 2021 16:05