martedì, Novembre 26, 2024

Sant’Antonio Abate: sequestrati beni per 300mila euro a società di confezionamento di alimentari

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: la Guardia di Finanza ha sequestrato beni del valore di oltre 300mila euro a una società di imballaggio e confezionamento di generi alimentari.

Il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha dato esecuzione, tra le province di Napoli e Salerno, ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice delle Indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su conforme richiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, finalizzato alla confisca anche per equivalente di beni per un valore di oltre 400.000 euro nei confronti di una società di Import-Export operante nel settore dell’imballaggio e confezionamento di generi alimentari con sede nel comune di Sant’Antonio Abate.Sant’Antonio Abate: sequestrati beni per 300mila euro a società di confezionamento di alimentari La misura cautelare patrimoniale è stata emessa all’esito di approfonditi accertamenti di natura economico-finanziaria sviluppati dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, avviati a seguito di un’attività fiscale che ha permesso di ricostruire, a carico della citata società, l’omesso versamento di ritenute certificate operate nei confronti dei dipendenti, configurando la fattispecie prevista e punita dall’articolo 10-bis del Decreto Legislativo del 10 marzo del 2000, nr.74.

La condotta illecita emersa, oltre all’indebito risparmio d’imposta, ha consentito all’impresa di collocarsi sul mercato in una posizione di rilievo nello specifico settore commerciale distorcendo le regole della libera concorrenza.

Il provvedimento ablativo eseguito ha portato al sequestro di 212.244 euro di partecipazioni azionarie societarie (di cui 15.300 euro di proprietà di una società olandese) e di 95.751,82 euro presso conti correnti, per complessivi 307.995,82 euro, nei confronti della società e del rappresentante legale.

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