Trani – “Nella legge di Bilancio andava prevista una rivalutazione circa le modalità di detrazione Iva. La Manovra Correttiva ha modificato il termine entro cui è possibile esercitare il diritto alla detrazione Iva sugli acquisti, collocandola entro la dichiarazione relativa all’anno in cui il diritto alla detrazione è sorto: questa circostanza aggrava di ulteriori costi le imprese, impossibilitate a detrarre Iva regolarmente assolta, e i professionisti, che si vedranno alle prese con ulteriori disagi”. Lo ha detto Fedele Santomauro, presidente dell’Unagraco Trani e consigliere d’amministrazione della Cassa ragionieri.
“Tutto questo – spiega – contrasta con lo Statuto del Contribuente, che prevede, per tutti quei provvedimenti che gravano pesantemente sugli adempimenti destinati ai contribuenti, una dilazione temporale di 60 giorni per l’entrata in vigore del provvedimento stesso, al fine di concedere loro un ampio margine di tempo per potersi adeguare alle nuove disposizioni”.
Santomauro, la legge di Bilancio viola lo Statuto del Contribuente
Lo ha detto il presidente dell’Unione nazionale commercialisti ed esperti contabili di Trani
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