Il tecnico del Chelsea, Maurizio Sarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni in una intervista al quotidiano ‘Il Mattino’, in cui ha raccontato le sue verità sull’addio al Calcio Napoli.
“Ancelotti è un grande allenatore, uno che ha vinto tanto ovunque abbia allenato e spero proprio che il Napoli possa vincere lo scudetto con lui in panchina. Come ho saputo del suo arrivo? Ero a cena con Pompilio (collaboratore del ds Giuntoli ndr) e stavo discutendo proprio se restare in azzurro o no, poi abbiamo acceso la tv e abbiamo visto l’ingresso di Ancelotti in Filmauro. Avevo delle perplessità, è vero, ma c’erano anche motivi per cui volevo rimanere in azzurro, poi il contratto voluto da De Laurentiis aveva una clausola a scadenza il 31 maggio, e invece già il 21 hanno fatto il contratto ad Ancelotti. Ad oggi non so ancora perché non sono più l’allenatore del Napoli, chiedetelo alla società”. Così il tecnico del Chelsea, ed ex della squadra partenopea Maurizio Sarri in un’intervista rilasciata al quotidiano ‘Il Mattino’ di Napoli.
“Io da tifoso del Napoli sono contento che sia Carlo ora a fare l’allenatore – ha spiegato – perché non solo ha vinto ovunque è stato, ma si è fatto voler sempre bene da tutti. Vuol dire che le qualità umane e professionali sono straordinarie”. “Il ricordo più brutto? Le parole del presidente De Laurentiis allo stadio Bernabeu dopo la sconfitta col Real Madrid. Disse che snobbavo le Coppe, invece io ho sbagliato solo una partita: quella di andata di Europa League con il Lipsia che ci è costata la qualificazione”, ha proseguito Sarri. “Ma lì era obbligatorio fare dei cambi se volevamo continuare a sognare lo scudetto, vero obiettivo del gruppo e della squadra. Detto ciò – ha aggiunto – al presidente sono grato per avermi fatto allenare la mia squadra del cuore e se ora sono al Chelsea è anche perché ho allenato il Napoli, ma per il resto il De Laurentiis a cui voglio bene è sicuramente suo figlio Edoardo”.
Quindi una battuta su Higuain: “Ricordo ancora il mio arrivo a Napoli, quando lui era un campione affermato e io invece ero una specie di signor nessuno, visto che arrivavo da una realtà piccola come Empoli. E invece si è messo a disposizione con semplicità e senza esitazione. Non è vero che ha tradito i tifosi: lui è andato via solo perché il presidente del Napoli era De Laurentiis”.
“Non sono riuscito a dire addio alla squadra come si deve, ma lo faccio ora: ‘Siete dei ragazzi straordinari, continuate così perché ce la potete fare a conquistare quel sogno che abbiamo sfiorato’. Il mio futuro? Ora voglio rimanere al Chelsea per tantissimo tempo, qui è tutto stupendo e non c’è nulla che non vada bene: è un sogno allenare questo club. Diciamo che un mio obiettivo per il futuro è di concludere la carriera al Napoli”. Così il tecnico del Chelsea Maurizio Sarri in un’intervista rilasciata al quotidiano ‘Il Mattino’ di Napoli.