Elezioni 2018, Saviano risponde con ironia al “brindisi” di Salvini
Roberto Saviano: lo scrittore ha usato una citazione della celebre fiction Gomorra per rispondere al sarcastico “brindisi post-elettorale” di Salvini.
“Biv Mattè, famm’ capì si me pozz’ fidà ‘e te!”. Lo scrittore Roberto Saviano ha usato l’arma dell’ironia per replicare a Matteo Salvini, attraverso una celebre citazione della fiction Gomorra (postata sulla sua pagina Facebook). Ieri, infatti, il leader della Lega, reduce da un grande risultato alle ultime elezioni, aveva postato su Instagram la foto di un sarcastico brindisi con vino bianco, fatto alla salute dei suoi “nemici”. Il messaggio era infatti rivolto non solo a Saviano ma anche alla band napoletana dei 99 Posse, al vignettista Vauro, al giornalista Gad Lerner, a Saverio Tommasi (giovane cronista del sito Fanpage), oltre che al conduttore Fabio Fazio e al fotografo Oliviero Toscani. Anche Vauro ha replicato con ironia, commentando così l’ormai celebre “brindisi”: “Cavolo, ecco dove era finita la mia urina per le analisi!”. Stesso discorso per Gad Lerner, “onorato della compagnia”. Di tono ben diverso la risposta dei 99 Posse: “Non riuscendo a sostenere un confronto da adulto con giornalisti, artisti, scrittori e musicisti che lo hanno semplicemente criticato o legittimamente contrastato in questi mesi -scrive la band su Facebook- si comporta come un adolescente che si vendica contro tutti quelli che ce l’hanno con lui. Siamo di nuovo pronti per dirla tutta, ad andargliele a suonare direttamente a casa sua, come già abbiamo fatto l’anno scorso con il primo grande raduno antirazzista di Pontida, visto che a Napoli ha detto che non ci tornerà più (e sappiamo il perché)”. Non si è fatta attendere nemmeno l’amara replica del giornalista di Fanpage, Saverio Tommasi, che suggerisce notevoli spunti di riflessione: “Quando qualcuno brinda alla tua salute fa sempre piacere. Quasi sempre. Perché l’ironia di uno degli uomini in questo momento più potenti d’Italia, e che in ogni caso influirà in modo sostanziale nella formazione del prossimo Governo italiano, non è un grande incoraggiamento per il prosieguo del proprio lavoro. Quando gli uomini di potere colpiscono scrittori, giornalisti, artisti – ha aggiunto Tommasi- significa che sono tempi grigi. Lo sapevamo, ma l’ennesima constatazione non è piacevole”. Ancora silenti, invece, Oliviero Toscani e Fabio Fazio, con Salvini che in campagna elettorale si rifiutò di partecipare a Che tempo che fa perché “Fazio mi sta sulle palle”.
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.