Cronaca di Napoli: i Carabinieri hanno arrestato a Scampia un uomo di 48 anni evaso dagli arresti domiciliari (misura in vigore dallo scorso dicembre dopo un furto di marmitte).
Ci sono persone che per motivi diversi entrano ed escono dal carcere. Altri che invece nonostante i benefici riconosciuti dalla Legge non riescono proprio a stare a casa. È la storia di un 48enne dei “Ponti Rossi” già noto alle forze dell’ordine che recentemente ha visto spesso le caserme dei Carabinieri.
Era la notte del 10 dicembre scorso quando i Carabinieri della Compagnia Vomero arrestarono 3 ladri di marmitte e tra questi c’era il 48enne. I militari li bloccarono mentre erano a via Caldieri impegnati a tagliare il catalizzatore di un’auto. Ad attenderli un rito per “direttissima” e per il 48enne la sottoposizione agli arresti domiciliari.
Sono le 23 del 27 dicembre e nell’aria ancora il clima natalizio. Una gazzella del nucleo radiomobile di Napoli percorre via Cornelio e lì trovano l’uomo che giorni prima era stato fermato dai colleghi al Vomero. Stava passeggiando nonostante fosse stato sottoposto agli arresti domiciliari e per lui le manette scattarono prima della mezzanotte.
Ora l’ultimo episodio che vede gli stessi protagonisti ed anche il reato li accomuna, l’evasione. I militari del nucleo radiomobile setacciano le Vele di Scampia e a via Labriola notano una vecchia conoscenza. Il 48enne passeggia nei pressi della Vela gialla ma la misura degli arresti domiciliari impone che sia a casa. I Carabinieri lo arrestano e lui sa già di dover affrontare un giudizio speranzoso di tornare nel suo appartamento quanto prima. Questa volta però l’epilogo cambia.
Il Tribunale di Napoli la pensava diversamente dall’uomo dei Ponti Rossi e lo ha deciso prima della commissione dell’ultima evasione. I Carabinieri, infatti, mentre scrivono il verbale dell’ennesimo arresto notano che sul 48enne pende un ordinanza di aggravamento per una serie di violazioni alla misura restrittiva a cui era sottoposto. Arrestato, terminate le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito non a casa questa volta ma presso il carcere di Napoli-Poggioreale a disposizione dell’autorità giudiziaria.