Napoli’s Cup, alle gare il questore di Napoli Alessandro Giuliano: “Lo sport è legalità, uno dei modi più nobili per tenere i ragazzi lontani dalla strada”.
Spettacolo al PalaVesuvio. Tribune gremite e pubblico festante. Napoli ha già vinto la sua sfida internazionale. Scampia e Ponticelli centro del mondo, dove il judo primeggia, lanciando un chiaro messaggio di unità.
Sul tatami partono forte i lettoni, che allungano sul 5-0. La rappresentativa napoletana non demorde e agguanta il pareggio (5-5). Negli spareggi ancora equilibrio (1-1). Soltanto al golden score prevalgono gli atleti del Kyodai di Riga, allenati da Gatis Milenbergs, che si aggiudicano tra gli applausi la prima edizione della Napoli’s Cup.
“Napoli è una grande città ed è giusto che sia conosciuta e apprezzata all’estero per la sua bellezza e i suoi trionfi sportivi”, ammette soddisfatto Pino Maddaloni (nelle foto di Rosario Caramiello), campione olimpico, oro a Sydney 2000, al termine del grande evento internazionale di judo, patrocinato dal Coni e Fijlkam, realizzato in Campania dopo le Universiadi di luglio.
Create le premesse per altre manifestazioni all’ombra del Vesuvio. “Aiutiamo i ragazzi nel loro percorso di crescita, cercando di dare alternative”, ha dichiarato Massimo Parlati (Nippon Club). “Ponticelli e Scampia, così come tutte le periferie d’Italia, hanno un potenziale enorme. Il sogno e la speranza è che Napoli possa diventare capitale mondiale del judo”. Futuro sulla materassina.
Ha presenziato alle gare il questore di Napoli Alessandro Giuliano. “Lo sport è legalità, uno dei modi più nobili per tenere i ragazzi lontani dalla strada”.
Riapre i battenti, dopo i Giochi universitari, il PalaVesuvio. “Abbiamo puntato molto su queste palestre, ottenuto una ristrutturazione importante (costo complessivo dell’intervento 7 milioni di euro con fondi della Regione Campania). Un punto luce il PalaVesuvio, una speranza e una realtà consolidata”, ha dichiarato l’assessore allo sport Ciro Borriello. “Dal judo napoletano vengono soddisfazioni importanti. La Fijlkam punta molto su Napoli. Ci sono gli interpreti giusti, per far sì che ci siano i campioni giusti. Risultati straordinari in luoghi straordinari, in particolar modo in periferia”, ha concluso Borriello.
Sono intervenuti anche il direttore generale e capo di gabinetto Attilio Auricchio e il dirigente ai grandi impianti Gerarda Vaccaro. Aldo Nasti, presidente comitato regionale Federazione Judo, il vicepresidente Bruno D’Isanto, il tecnico della Nazionale italiana cadetti Sandro Piccirillo (Olimpic Center Torre del Greco), il maestro Gennaro Muscariello (Partenope), Raffaele Parlati (Nippon Club), Luca Marmo (Kodokan Napoli), Gianni Maddaloni (Star Judo Club), i due campioni del mondo Christian Parlati e Antonio Esposito.