Se il 2020 ha visto un momento fondamentale per l’abbattimento delle Vele, nel corso del 2021 sarà scritta un’altra pagina importantissima nella storia del quartiere di Scampia: l’apertura del Polo di Scienze Infermieristiche dell’università Federico II.
Come riporta “Repubblica” nell’approfondimento in vista dell’anno prossimo a Napoli, ciò accadrà dopo ben 14 anni di attesa. Si tratta di un edificio di 10mila mq diviso in sette livelli. I primi 4 sono per la didattica: aule, studi docenti, l’aula magna da 500 posti 32 day hospital, un blocco con due camere operatorie e la segreteria.
Una vera e propria cattedrale universitaria che accoglierà quattromila studenti. A Scampia arriverà anche un pezzo del Policlinico: ricerca, didattica e assistenza. Il progetto parte da una convenzione siglata nel 2006 tra Comune di Napoli, Regione Campania e Università Federico II. Il polo disegnato dall’architetto Vittorio Gregotti (scomparso a marzo) è stato finanziato per 50 milioni di euro.
I lavori dovrebbero terminare in primavera, per cui l’obiettivo è aprire con l’inizio dell’anno accademico 2021-2022: “Sarà un segnale per il Paese che reagisce alla pandemia -dichiara il rettore Matteo Lorito– I servizi per la popolazione saranno immediati e d’altronde l’emergenza Covid ci fa capire quanto è importante spostare la medicina verso il territorio piuttosto che riempire gli ospedali”.
Articolo pubblicato il: 15 Dicembre 2020 17:09