Continuano gli appuntamenti con l’Associazione Scarlatti in programma sabato 13 e domenica 14 febbraio con il concerto di La Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio.
Con il nobile e significativo impegno che l’Associazione Scarlatti continua a difendere ed esaltare, si conclude l’appuntamento con la “SCARLATTI LIVE IN STREAMING 2021”: un appuntamento altamente significativo visto che a un anno di distanza dalla esecuzione de La Giuditta di Alessandro Scarlatti, la Cappella Neapolitana e Antonio Florio riprende lo studio e l’esecuzione del repertorio sacro di un compositore ingiustamente poco conosciuto, (forse offuscato dal nome prestigioso del figlio Domenico) del quale la nostra Associazione si onora di portare il nome, con l’oratorio Agar et Ismaele esiliati, che raramente traviamo nei programmi di sala ad un concerto di musica barocca.
Pertanto, come già anticipato, sabato 13 febbraio 2021 alle ore 18 in première, con 3 repliche in diversi orari ( Sabato 13 febbraio alle ore 21 e Domenica 14 febbraio alle ore 16 e alle ore 21) sulla piattaforma www.ilteatroinrete.it si potrà ascoltare il primo oratorio composto da Alessandro Scarlatti che si conosca: l’unica partitura manoscritta finora individuata reca l’indicazione “Roma. 1683”, e fu dunque completata poco prima della partenza del compositore per Napoli.
L’oratorio ha una forma a 5 voci: protagonisti sono Valeria La Grotta, soprano (Sara), Giulia Lepore, soprano (Ismaele) Aurelio Schiavoni, contralto (Agar ) Roberto Gaudino, basso (Abramo) e Francesco Divito, soprano (Angelo).
I giovani cantanti si sono formati attraverso ScarlattiLab\barocco, il laboratorio nato dalla collaborazione tra la Associazione Alessandro Scarlatti e il Conservatorio San Pietro a Majella guidato da Antonio Florio e Dinko Fabris.
Il racconto biblico di Agar e del figlio illegittimo di Abramo Ismaele non ebbe una vera diffusione tra i grandi compositori del tardo Seicento; eppure l’episodio della Genesi ha al suo interno spunti di attualità sconcertante. La sposa di Abramo, Sara, non potendo avere figli, ha proposto al marito di utilizzare la schiava Agar per mettere al mondo un erede, Ismaele.
Poco dopo la promessa celeste però si realizza e Sara pur in “cadente età” aveva avuto un figlio da Abramo, Isacco. Sara impone ad Abramo di esiliare il figlio illegittimo con la madre, per evitare di dividere l’eredità. Abramo sente forte l’amore paterno, ma Dio lo ha avvertito che Sara ha ragione e dovrà far partire il primogenito per obbedienza.
Lungo la strada dell’esilio Agar si rende conto che l’acqua ricevuta non è sufficiente e vede il figlio deperire fino a mostrare imminente la sua fine. Allora se ne allontana non sopportando di vederlo morire senza poter far nulla, ma a questo punto un Angelo inviato dal Signore riporta con la sua voce melodiosa la speranza: Dio vuole la sopravvivenza di Ismaele perchè da lui avrà origine la stirpe araba, e immediatamente appare una fonte d’acqua che salva la vita al ragazzo. Gli spunti dell’”utero in affitto”, la situazione di Agar “la schiava” che non viene mai chiamata per nome nel testo, l’origine dei contrasti tra le nazioni araba e israeliana sono tutti di sbalorditiva attualità. Nel 1987
Antonio Florio ha creato l’ensemble Cappella della Pietà dei Turchini – oggi Cappella Neapolitana – con il quale ha rivelato i tesori del patrimonio musicale partenopeo fiorito tra il XVII e il XVIII secolo.
Nel corso di trenta anni di intensa attività il gruppo è divenuto uno dei principali punti di riferimento per la conoscenza e la divulgazione della scuola che rese Napoli una delle principali capitali europee dell’arte musicale, grazie a rappresentazioni e concerti svolti in tutto il mondo e alle numerose incisioni discografiche che hanno ottenuto premi e riconoscimenti internazionali.
Il decennale rapporto tra la Associazione Scarlatti e Antonio Florio e il suo gruppo risale al lontano 1992, e da allora l’orchestra barocca è sempre stata presente in ognuna delle stagioni della Associazione Alessandro Scarlatti. Scarlatti Live Streaming è la stagione in streaming della Associazione Alessandro Scarlatti, che propone 7 concerti registrati live e trasmessi in differita attraverso la piattaforma www.ilteatroinrete.it, arricchiti da una breve guida all’ascolto.
Gli appuntamenti hanno cadenza settimanale, in orario pomeridiano di giorni festivi e ogni concerto avrà un biglietto del costo di 3 €.
Programma
Alessandro Scarlatti (1660 – 1725)
Agar et Ismaele esiliati, oratorio a 5 voci
Valeria La Grotta, soprano Sara
Giulia Lepore, soprano Ismaele
Aurelio Schiavoni, contralto Agar
Roberto Gaudino, basso Abramo
Francesco Divito, soprano Angelo
CAPPELLA NEAPOLITANA
ANTONIO FLORIO, direttore
violini primi
Alessandro Ciccolini primo violino
Patrizio Focardi
Massimo Percivaldi
violini secondi
Marco Piantoni
Nunzia Sorrentino
Giuseppe Guida
viola
Rosario Di Meglio
violoncello
Jorge Alberto Guerrero
contrabbasso
Giorgio Sanvito
clavicembalo
Luigi Trivisano
organo
Angelo Trancone
tiorba
Pierluigi Ciapparelli