Acronimo Costanzo: il cantautore tosco-napoletano lancia il suo nuovo singolo prodotto da Suono Libero Music.
È uscito (per Suono Libero Music) Scenne ‘o sole, il nuovo singolo del cantautore Acronimo Costanzo. Una canzone di sopraffino pop d’autore, leggera all’ascolto ma intricata a livello sonoro, un brano che è un inno al vivere pienamente l’esistenza, ispirato al “Qui ed ora” (Hic et Nunc) del grande poeta latino Orazio.
Magnifica location del videoclip è il cosiddetto “Golfo dei Poeti” di La Spezia con i suoi terrazzini di Tellaro, un borgo marinaro, entrato a far parte dell’ associazione “I Borghi più belli d’Italia”. In questo luogo magico, citato persino da Dante e Petrarca, vissero grandi esponenti della cultura europea come Lord Byron, Percy e Mary Shelley, Virginia Woolf e Henry James. “Scenne ‘o sole” ha testo e musica dallo stesso cantautore partenopeo di nascita ma residente a Capannori (Lucca), dove insegna come Maestro di scuola, ed è edito da Suono Libero Music di Nando Misuraca e distribuito per la stessa da Believe Digital.
«In un mondo che sempre più voracemente e velocemente fagocita tutto verso un futuro ignoto che inesorabile scorre, l’elemento spaziale (QUI) e quello temporale (ORA) possono metterci al riparo dalle brutture della vita, valorizzando la cura per la bellezza, migliorando l’istante e amando il presente come filo conduttore tra l’antico e l’avveniristico» – racconta Acronimo Costanzo, che svela un particolare presente nel videoclip.
«Nel videoclip troverete un frame con un “Qui ed Ora” scritto su una ringhiera. Ebbene -continua il cantautore- chi ha perpetrato questo illecito, inconsapevolmente, ha messo in sintonia la mia musica con l’arte poetica di Orazio attraverso l’infinito del mare, i suoi colori, i suoi suoni».
“Scenne ‘o sole” costituisce il primo di una trilogia di brani d’amore del cantautore, i quali presentano caratteristiche comuni: in primis il testo in Napoletano, lingua che regala alle strofe una poetica melodiosa; inoltre l’arrangiamento (a cura di Diego Ruschena) ricorda gli “artisti di strada” (grazie a strumenti quali l’ armonica, la balalaika, le percussioni in evidenza) ed il già citato “Golfo dei poeti” che tornerà ad essere da cornice a questo nuovo viaggio del cantautore partenopeo nei prossimi singoli.