Il burger store Sciuè Il Panino Vesuviano si è rifatto il look con un locale più bello e funzionale in via Boccaccio 16 a Pomigliano d’Arco. Lunedì 4 febbraio i fratelli Marco e Giuseppe De Luca (23 e 25 anni), insieme al padre Mauro, hanno presentato alla stampa il nuovo Sciuè, il menù invernale con le novità del mese e la folta squadra di lavoro, tutti giovani. Il fattore umano è la risorsa principale sulla quale investono, soprattutto per la scelta del personale con il quale si condividono molte ore lavorative giornalmente, visto che il burger store è aperto tutti i giorni, sia a pranzo che a cena. Il loro è un format giovane che cavalca la tendenza del momento. Il mondo dei panini di qualità è esploso, dando la possibilità ai giovani di consumare uno dei cibi che preferiscono, mantenendo una qualità attenta dei prodotti selezionati. L’inaugurazione del primo Sciuè Il Panino Vesuviano è avvenuta nel 2015, a pochi metri dall’attuale sede. La crescita è stata immediata e costante ed ha indotto i De Luca a progettare un altro burger store con cucina a vista ed in posizione centrale, che favorisse il rapporto diretto con gli ospiti e garantisse la trasparenza del Lavoro. Alla serata si è presentato il progetto di sostegno verso il ritorno dei giovani all’agricoltura,sono stati presentati alcuni dei fornitori protagonisti dei panini dell’attuale menù. Tutti scelti per l’impegno investito nel portare avanti i prodotti agro alimentari storici dei territori della Campania, con prevalenza dell’areale vesuviano. Tutti lavorano secondo principi di sostenibilità ambientale e rotazione delle colture, nel rispetto della micro biodiversità dei suoli. C’erano Manuel Lombardi dell’azienda agricola Le Campestre di
La cipolla di Antonietta Melillo è utilizzata sia per il panino Genovese in Conciato che per Totò Le Mokò,il panino destinato alla raccolta fondi a favore della Fondazione San Gennaro in occasione del progetto 50 Anni Senza Totò, finalizzato al recupero di due piazze del rione Sanità. In questa preparazione la cipolla di Alife viene grigliata ed accompagnata all’hamburger di maiale nero casertano, caciocavallo campano di bufala, patate di Avezzano, salsa Harissa che richiama Algeri, luogo del film del Principe della risata, con papaccella napoletana (presidio Slow Food) dell’azienda agricola Bruno Sodano di Pomigliano d’Arco, a rappresentare l’azienda c’era il giovane Raffaele Sodano che ha raccontato l’agricoltura di resistenza condotta dalla sua famiglia a Pomigliano d’Arco. I Sodano forniscono anche gli Antichi Pomodori di Napoli (presidio Slow Food) con i quali vengono preparate le mitiche polpette al sugo. – in abbinamento birra artigianale Reale Extra di Birra del Borgo.
Articolo pubblicato il: 7 Febbraio 2018 11:55