Un’intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento ha portato alla scoperta di un’evasione fiscale di circa 69 milioni di euro. Per questo motivo, i comandi provinciali della Guardia di Finanza di Napoli e Benevento hanno eseguito i provvedimenti di interdizione dall’esercizio di attività professionale e di impresa, per la durata di dodici mesi, nei confronti di 8 persone, oltre al sequestro preventivo di una struttura alberghiera, di due immobili e di denaro e beni fino a circa 11 milioni di euro.
I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal giudice per le indagini preliminari di Benevento, su richiesta della Procura, nel capoluogo e nella provincia sannita e in quelle di Avellino, Roma, Milano, Napoli, Cosenza e Varese, nonché in territorio bulgaro (Sofia e Plovdiv) nei confronti complessivamente di 24 persone, indagate, a vario titolo, di associazione a delinquere aggravata dalla transnazionalità, reati tributari, fallimentari e di falso.
Le indagini, ha reso noto il procuratore di Benevento Aldo Policastro, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza su un’articolata organizzazione transnazionale e una fitta rete di persone fisiche e giuridiche gravitanti nell’orbita professionale e delle relazioni di un noto avvocato di Benevento e dei suoi figli, i quali, secondo l’accusa, hanno promosso, organizzato e gestito una consolidata e fiorente “attività di consulenza” per il trasferimento e il mantenimento di imprese in territorio bulgaro.
Inoltre sono state congelate in Bulgaria le quote delle società bulgare utilizzate per le operazioni contestate. Le indagini hanno preso il via nel febbraio 2019 quando, dopo accertamenti su una struttura alberghiera di Benevento, sono emerse importanti anomalie fiscali in relazione alle posizioni delle persone fisiche e giuridiche riconducibili alla struttura.
Il comunicato della Procura di Benevento
Articolo pubblicato il: 5 Maggio 2022 16:18