Esame di maturità: tra le materie della prova orale ci sarà anche l’educazione civica.
Sul sito del Miur sono disponibili le disposizioni per lo svolgimento del nuovo Esame di maturità, che debutterà a giugno 2019. La novità più rilevante è la presenza di due sole prove scritte, vista l’abolizione della terza prova (i “quiz” che venivano elaborati dalle commissioni):
“Prosegue il lavoro di accompagnamento verso il nuovo Esame – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti – Il MIUR, anche alla luce delle nuove regole, lavorerà affinché le tracce siano davvero corrispondenti con quanto fatto dai ragazzi durante il percorso di studi, fornendo apposite indicazioni agli esperti che dovranno produrre i testi”.
La data di inizio sarà il 19 giugno 2019, quando i ragazzi svolgeranno il tema di italiano. La prova avrà una durata di sei ore, con i maturandi che dovranno produrre un elaborato scegliendo tra sette tracce riferite a tre tipologie di prove (tipologia A, due tracce – analisi del testo; tipologia B, tre tracce – analisi e produzione di un testo argomentativo; tipologia C, due tracce – riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. La seconda prova scritta del 20 giugno potrà riguardare una o più discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio, come previsto dalla nuova normativa. La scelta delle discipline su cui i maturandi dovranno mettersi alla prova avverrà a gennaio. Intanto i quadri pubblicati consentono di avere uno schema chiaro di come sarà composto lo scritto, indirizzo per indirizzo, materia per materia. Per il Liceo classico, ad esempio, la prova sarà articolata in due parti. Ci sarà una versione, un testo in prosa corredato da informazioni sintetiche sull’opera, preceduta e seguita da parti tradotte per consentire la contestualizzazione della parte estrapolata. Seguiranno tre quesiti relativi alla comprensione e interpretazione del brano e alla sua collocazione storico-culturale. Il Ministero, secondo quanto previsto dalla nuova normativa, potrà optare anche per una prova mista, con entrambe le discipline caratterizzanti, Latino e Greco. Per lo Scientifico, la struttura della prova prevede la soluzione di un problema a scelta del candidato tra due proposte e la risposta a quattro quesiti tra otto proposte. Anche in questo caso la prova potrà riguardare ambedue le discipline caratterizzanti: Matematica e Fisica. Per i Professionali, la seconda prova si comporrà di una parte definita a livello nazionale e di una seconda parte predisposta dalla Commissione, per tenere conto della specificità dell’offerta formativa dell’Istituzione scolastica.
Novità importante per gli orali è invece l’educazione civica. Il colloquio della Maturità accerterà infatti anche le conoscenze e le competenze maturate nell’ambito delle attività di Cittadinanza e Costituzione.