L’ultima ordinanza di De Luca ha disposto la riapertura dal 25 novembre di asili e prime elementari. Se a Napoli si va verso la riapertura, molti altri Comuni (come Pozzuoli e Torre del Greco) proseguiranno con la didattica a distanza.
L’ultima ordinanza del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha dato l’ok alla riapertura delle scuole dell’infanzia e delle prime elementari (scuola primaria) da domani, mercoledì 25 novembre. Una decisione arrivata sulla base degli incoraggianti dati dello screening volontario effettuato sul personale docente e non docente, alunni e familiari stretti. Alle ore 16 di ieri, lunedì 23 novembre, erano stati analizzati 10590 test antigenici nell’ambito dello screening volontario. I test risultati positivi e per i quali viene effettuato l’esame del tampone molecolare, sono 35 (per una percentuale dello 0,33%).
La decisione della riapertura è però vincolata all’eventuale adozione di misure restrittive da parte dei Comuni, in relazione all’andamento epidemiologico del Covid 19 nel singolo contesto territoriale. La riapertura ha trovato d’accordo il Comune di Napoli, per la prima volta sulla stessa lunghezza d’onda di Palazzo Santa Lucia dopo mesi e mesi di forti polemiche: “Appena i dati ci saranno comunicati – sottolinea il sindaco Luigi de Magistris – insieme all’assessore all’Istruzione, già in contatto con tutti i dirigenti scolastici della città di Napoli, faremo insieme le valutazioni del caso. Per ora non c’è comunque alcun motivo per discostarsi dall’ordinanza regionale ma, come è doveroso, procederemo a fare tutte le verifiche e approfondimenti”.
Se a Napoli si va verso la riapertura, lo stesso non può dirsi per molti Comuni della Città Metropolitana, nei quali i sindaci hanno disposto la prosecuzione della didattica a distanza. A Pozzuoli, la chiusura è stata prolungata fino al 29 novembre (così come a Monte di Procida), mentre a Torre Annunziata il divieto durerà fino al 30.
A Bacoli e nell’agro Aversano le lezioni andranno avanti a distanza fino al 3 dicembre, così come a Procida. A Giugliano e Quarto scuole chiuse fino al 4 (come anche a Vico Equense a Massa Lubrense), a Torre del Greco fino al 5, a Mugnano fino al 9 dicembre (e, come nei casi sopra citati, la didattica sarà in presenza solo per i ragazzi diversamente abili).