domenica, Dicembre 22, 2024

Scuole dell’infanzia e prime elementari in Campania: in molti Comuni resteranno chiuse

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

L’ultima ordinanza di De Luca ha disposto la riapertura dal 25 novembre di asili e prime elementari. Se a Napoli si va verso la riapertura, molti altri Comuni (come Pozzuoli e Torre del Greco) proseguiranno con la didattica a distanza.

L’ultima ordinanza del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha dato l’ok alla riapertura delle scuole dell’infanzia e delle prime elementari (scuola primaria) da domani, mercoledì 25 novembre.Scuole dell’infanzia e prime elementari in Campania: in molti Comuni resteranno chiuse Una decisione arrivata sulla base degli incoraggianti dati dello screening volontario effettuato sul personale docente e non docente, alunni e familiari stretti. Alle ore 16 di ieri, lunedì 23 novembre, erano stati analizzati 10590 test antigenici nell’ambito dello screening volontario. I test risultati positivi e per i quali viene effettuato l’esame del tampone molecolare, sono 35 (per una percentuale dello 0,33%).

La decisione della riapertura è però vincolata all’eventuale adozione di misure restrittive da parte dei Comuni, in relazione all’andamento epidemiologico del Covid 19 nel singolo contesto territoriale.Scuole dell’infanzia e prime elementari in Campania: in molti Comuni resteranno chiuse La riapertura ha trovato d’accordo il Comune di Napoli, per la prima volta sulla stessa lunghezza d’onda di Palazzo Santa Lucia dopo mesi e mesi di forti polemiche: “Appena i dati ci saranno comunicati – sottolinea il sindaco Luigi de Magistrisinsieme all’assessore all’Istruzione, già in contatto con tutti i dirigenti scolastici della città di Napoli, faremo insieme le valutazioni del caso. Per ora non c’è comunque alcun motivo per discostarsi dall’ordinanza regionale ma, come è doveroso, procederemo a fare tutte le verifiche e approfondimenti”.

Se a Napoli si va verso la riapertura, lo stesso non può dirsi per molti Comuni della Città Metropolitana, nei quali i sindaci hanno disposto la prosecuzione della didattica a distanza. A Pozzuoli, la chiusura è stata prolungata fino al 29 novembre (così come a Monte di Procida), mentre a Torre Annunziata il divieto durerà fino al 30.

A Bacoli e nell’agro Aversano le lezioni andranno avanti a distanza fino al 3 dicembre, così come a Procida. A Giugliano e Quarto scuole chiuse fino al 4 (come anche a Vico Equense a Massa Lubrense), a Torre del Greco fino al 5, a Mugnano fino al 9 dicembre (e, come nei casi sopra citati, la didattica sarà in presenza solo per i ragazzi diversamente abili).

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