Dopo la sentenza del Tar Campania, la giornata di oggi, lunedì 25 gennaio, vede il ritorno in classe anche per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado (più conosciute come scuole medie). Da stamattina, saranno 183111 gli alunni che torneranno a fare lezione in presenza, i quali si aggiungono ai 150801 bambini delle scuole dell’Infanzia e ai 274535 della primaria.
Questa ripresa rappresenta un banco di prova importante (non solo dal punto di vista sanitario e di eventuali assembramenti all’esterno delle scuole, ma anche del traffico) per quanto avverrà poi da lunedì 1° febbraio, con il ritorno in classe (al 50 e 70%) anche dei 330735 alunni della secondaria di secondo grado, ovvero delle scuole superiori, la cui “utenza” è di gran lunga superiore a quella degli alunni più piccoli.
Se il ritorno in classe si deve anche al ricorso al Tar dei genitori “No Dad” (il governatore De Luca aveva proposto un rientro “graduale”), dall’altro lato sono state organizzate proteste di genitori “Sì Dad” e anche di docenti che, con una petizione, chiedono che il rientro sia garantito solo dopo la vaccinazione di tutto il personale scolastico.
Inoltre, per rivendicare “un adeguato finanziamento della scuola pubblica tramite il Recovery Fund, affinché gli slogan sulla Next Generation non siano solo retorica politica”, oggi il comitato Priorità Alla Scuola, insieme ai Cobas Scuola, ha organizzato manifestazioni e assemblee pubbliche in 24 città italiane (tra cui Napoli), davanti agli Uffici scolastici regionali e provinciali.
Articolo pubblicato il: 25 Gennaio 2021 10:44