La nave Sea Watch 3, ferma da tre giorni al largo di Lampedusa, è entrata nel porto dell’isola siciliana. La capitana, Carola Rackete, ha deciso di procedere nonostante la mancanza di autorizzazioni da parte delle autorità. “Basta, dopo 16 giorni entriamo in porto”, aveva scritto la ong su Twitter.
La nave è rimasta qualche minuto all’esterno del porto, bloccata da una motovedetta della Guardia di Finanza, poi ha fatto manovra per avvicinarsi alla banchina e ha urtato l’imbarcazione che le aveva intimato l’alt, prima di attraccare al molo. Tutto ciò davanti a un cordone di uomini delle forze dell’ordine e gruppi di persone favorevoli o contrarie all’attracco non autorizzato.
Dopo l’attracco e lo sbarco dei 42 migranti, la nave è stata sequestrata, mentre la capitana Rackete è stata arrestata dalla GDF ed è ora ai domiciliari. L’accusa nei suoi confronti è di violazione dell’articolo 1100 del Codice della navigazione: resistenza o violenza contro nave da guerra (che prevede una pena tra i 3 e i 10 anni di reclusione).
Infuria intanto la polemica politica dopo lo sbarco a Lampedusa della nave Sea Watch 3 e l’arresto della capitana Carola Rackete. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è perentorio: “Comportamento criminale della comandate della Sea Watch 3, che ha messo a rischio la via degli agenti della Guardia di Finanza. Ha fatto tutto questo con dei parlamentari a bordo, tra cui l’ex ministro dei Trasporti: incredibile”.
Tra le voci a difesa di Carola Rackete, anche quella del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: “Nell’Italia devastata da corruzioni e mafie dove le deviazioni istituzionali sono Sistema -ha scritto su Twitter- ora arrestano Carola, comandante coraggiosa della Sea Watch, per il reato di umanità. E’ un dovere salvare vite umane in mare, è un reato farle morire. In Italia è il rovescio!”.
Le operazioni di sbarco dei 42 migranti a bordo della Sea Watch 3 sono avvenute poco dopo le 5.30. Prima di sbarcare, i migranti hanno salutato con affetto i volontari della ong, che in queste due settimane li hanno assistiti. La Farnesina ha inoltre reso noto che i 40 migranti saranno accolti da 5 Paesi: Germania, Francia, Finlandia, Lussemburgo e Portogallo.
Articolo pubblicato il: 29 Giugno 2019 10:49