venerdì, Ottobre 18, 2024

Negoziante ferito nel suo negozio a Secondigliano, nascondeva armi e droga: arrestato

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

L’uomo era stato colpito all’addome da uno sconosciuto a colpi di pistola mentre si trovava all’interno del suo negozio, nel quartiere Secondigliano, a Napoli.

Da vittima di un agguato finisce in carcere per possesso di droga, di armi e anche di un ordigno artigianale di 750 grammi. Ieri, un commerciante di Napoli, è stato colpito all’addome da uno sconosciuto: nei prossimi giorni, dopo che sarà dimesso dall’ospedale, sarà trasferito in cella.

La singolare storia inizia ieri mattina, al numero 41 di via Aspromonte, quartiere Secondigliano di Napoli. Il commerciale di un calzaturificio viene raggiunto da un colpo d’arma da fuoco mentre si trova all’interno del suo negozio. Iniziano le indagini dei carabinieri e si scopre anche altro.

Si parte dal sopralluogo sulla scena del crimine e dalle perquisizioni per capire meglio chi fosse la vittima, già nota alle forze dell’ordine. Nel calzaturificio vengono rinvenuti un’ogiva – verosimilmente il proiettile che ha colpito l’imprenditore – e tracce di sangue. Però la storia non finisce qui.

Trovati e sequestrati ben 20 chili di mannite, 1 chilo di Mdma (l’ecstasy), diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente e molti bilancini di precisione. Uno di questi è intriso di cocaina rosa. Si continua ad approfondire e per questo motivo viene messa a setaccio anche l’auto nel parcheggio dell’azienda. Nella Fiat Idea i militari trovano un ordigno artigianale da 750 grammi che per dimensioni, temperatura circostante e le altre cose trovate, aveva un enorme potenziale letale.

Nell’auto c’erano anche 50 proiettili 357 magnum, 4 pistole perfettamente funzionanti e 6 colpi a salve. Non solo, nel vano porta oggetti anche 354 grammi di cocaina.

L’uomo, A.S., è all’ospedale del Mare in prognosi riservata, non in pericolo di vita. E’ a disposizione dell’Autorità giudiziaria e deve rispondere di detenzione illecita di armi, detenzione di materiale esplodente e detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. Le armi sequestrate saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificare il loro eventuale utilizzo in fatti di sangue o altri diritti.

Continuano le ricerche dell’uomo che ha sparato e intanto si allarga anche l’inchiesta sullo spaccio della cocaina rosa nella vasta area che comprende il territorio tra Secondigliano, Vasto, Arenaccia, Stella, Sanità, Forcella fino ad arrivare al centro storico.

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