I Carabinieri di Caserta, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno eseguito a Napoli 12 arresti, smantellando la banda del rione Traiano (quartiere di Napoli), che negli ultimi sei mesi (tra furti e rapine) ha messo a segno ben 17 colpi tra la città partenopea, Salerno e Caserta.
Come riporta “Il Mattino”, le indagini hanno preso le mosse dai furti compiuti a Caserta, a seguito dei quali, nel tentativo di bloccare uno dei ladri in azione, lo scorso 6 novembre ha perso la vita il vicebrigadiere Emanuele Reali, travolto e ucciso da un treno in corsa.
Tra gli arrestati anche Cristian Pengue, Pasquale Reali e Salvatore Salvati e Pasquale Attanasio, il quale, fuggendo lungo i binari, causò la morte del Carabiniere. Le misure hanno portato sei persone ai domiciliari e sei in carcere. Arrestate anche le mogli di alcuni degli indagati che si occupavano dei sopralluoghi nelle case da svaligiare.
Agli atti dell’ordinanza di custodia cautelare, c’è anche un virgolettato della moglie di uno dei componenti della gang: “Mio marito? Un ladro bravissimo! In tre mesi ha guadagnato 280mila euro lavorando giorno e notte”.
Articolo pubblicato il: 18 Gennaio 2019 10:26