Con il concerto in programma martedì prossimo 30 ottobre, l’Associazione Alessandro Scarlatti entra nel vivo della sua programmazione concertistica ospitando il grande Shlomo Mintz, uno dei maggiori violinisti del nostro tempo, stimato per la sua impeccabile musicalità, versatilità stilistica e padronanza tecnica.
Nel corso della serata sarà accompagnato dal pianista Sander Sittig, nato a Rotterdam nel 1961, ha studiato al Conservatorio di Amsterdam con Jan Wijn e dopo il diploma ha continuato con Naum Grubert, Willem Brons, Eugene Indjic. Già durante gli studi ha fatto il suo debutto al Concertgebouw di Amsterdam e al De Doelen di Rotterdam.
Dopo aver vinto numerosi premi in diversi concorsi ha iniziato una carrier che l’ha portato ad accompagnare diversi violinisti quali Shlomo Mintz, Ilya Grubert e Liza Ferschtman. Insieme daranno vita al terzo appuntamento della stagione concertistica 2018/ 2019.
Erede di una genealogia di violinisti che da Milstein e Oistrach è arrivata fino a lui da Isaac Stern, suo maestro e padre artistico, Mintz manca da Napoli dal 2011, anno in cui sempre in compagnia di Sittig inaugurò la Stagione Concertistica, con un memorabile concerto. Nato a Mosca nel 1957, due anni dopo è emigrato con la famiglia in Israele dove ha iniziato a studiare con Ilona Feher.
A undici anni ha debuttato con la Israel Philharmonic Orchestra e a sedici anni ha debuttato alla Carnegie Hall di New York con la Pittsburgh Symphony Orchestra, suo mentore, come già è stato accennato, fu il grande violinista Isaac Stern. Ha vinto numerosi premi di prestigio, quali il Premio Accademia Musicale Chigiana di Siena, il Diapason d’Or, il Grand Prix du Disque, il Gramophone Award e l’Edison Award.
Nel 2006 ha ricevuto la laurea honoris causa dall’Università Ben –Gurion di Beersheba. Dal 2013 tiene regolari masterclass a Crans Montana in Svizzera, dove è anche direttore artistico del festival.Ha fatto parte della giuria di importanti concorsi internazionali di violino, come il Tchaikovsky di Mosca e il Queen Elisabeth International Music Competition di Bruxelles.
Rico il programma della serata che inizierà con la Sonata di Mozart K454, composta nell’aprile del 1784, e legata ad un tipico episodio della vita del compositore. Infatti scrisse al padre: Abbiamo ora con noi la famosa Strinasacchi di Mantova, ottima violinista.
Suona con molto gusto e sentimento. Al momento sto componendo una Sonata che eseguiremo insieme giovedì al concerto che la violinista darà a teatro. Ma il giorno prima del concerto Mozart aveva scritto soltanto la parte del violino, tanto che al momento della esecuzione in pubblico egli suonò a memoria, con un foglio di carta bianca davanti agli occhi, ma ormai questi sono aneddoti che non sorprendono più, visto il precoce genio musicale del compositore e artista salisburghese.
Il programma comprende anche brani virtuosistici come la Carmen Fantasy di Sarasate, uno dei brani più noti del compositore e violinista spagnolo di Pamplona, un vero virtuoso di questo strumento ad arco, e il “Capriccio Basco”. Dedicata al suo amico Hans von Bulow, questa terza Sonata di Brahms fu composta tra il 1887 e il 1888, densa di un espressivo lirismo, è caratterizzata da una pienezza di suono e da un grande virtuosismo del pianoforte.
Mozart, Wolfgang Amadeus (1756-1791)
Articolo pubblicato il: 28 Ottobre 2018 10:00