“Affabulazione. Espressioni della Napoli policentrica”: Grande risposta del territorio alla seconda edizione del progetto sostenuto dal Ministero della Cultura e promosso dal Comune di Napoli con un’affluenza di 15.000 persone.
Promosso dal Comune di Napoli e finanziato dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, il progetto culturale “Affabulazione. Espressioni della Napoli Policentrica”, in questa seconda edizione ha registrato circa 15.000 presenze.
In una visione policentrica, Napoli, fin nelle aree più distanti dal centro della città, è stata animata, per tre mesi, da 19 rassegne, per un totale di oltre 100 spettacoli e 150 giornate di laboratorio. Una proposta culturale ampia ed eterogenea a cui hanno dato vita Akerusia Danza con il progetto “Intrecci d’arte al Sud”; Teatringestazione con “Bar-Abba”; l’associazione Igor Stravinsky con “Napoli siccome immobile”; l’associazione Domenico Scarlatti con la seconda edizione di “Extra Moenia. Il centro esploso”; l’associazione Nuova Orchestra Scarlatti con la seconda edizione di “Armonie Flegree”; le associazioni Bus Theater e Puteca Celidonia con “Q-Est Performing art and education”; il collettivo LunAzione con “Cucinights”; la fondazione F.M. Napolitano con “Emozioni”; la fondazione Teatro di San Carlo con “Arte al Forte 4.0”; l’associazione Il Canto di Virgilio con “Pulcinella Totem. Dalle Calende alle Maschere, tra tradizione e innovazione”; Il Teatro nel Baule con “Minuscoli/Maiuscoli – La festa delle ragazze e dei ragazzi”; l’associazione ItinerArte con “Oltre la linea nelle periferie”; l’associazione La Dramaturgie con “Nuove Direzioni – rassegna di spettacolo con l’impiego di nuove tecnologie”; Movimento Danza con “The Inclusive Beat – danza e musica senza distanza”; l’associazione di promozione sociale Nakote con “Officine Green. Racconti dalle cinque giornate”; NEST Napoli Est Teatro con la seconda edizione di “EST! Il festival delle arti e dello spettacolo di Napoli Est”; l’associazione Santa Maria di Loreto con “R-Estate con noi: I° rassegna musicale internazionale”; la società cooperativa Teatro Stabile delle Arti Medievali con “Pianura Opera House”; l’associazione culturale Twain con “Unlock Festival”.
“Se Affabulazione, con un investimento di circa 900.000 euro destinato al sostegno di attività di spettacolo da svolgersi nelle municipalità 4, 6, 7, 8, 9 e 10 della città, ha rappresentato probabilmente il progetto cardine della programmazione culturale per le aree periferiche del territorio, l’impegno dell’Amministrazione Manfredi in favore di una visione policentrica della città non si è fermato qui – dichiara il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli Sergio Locoratolo – Nel corso dell’anno 2023 l’abituale trend che vede la gran parte delle risorse disponibili convergere verso il centro città si è invertito e oltre il 50% degli investimenti operati dall’Amministrazione nel settore delle attività e degli eventi culturali sono stati destinati allo sviluppo di una programmazione dedicata alle periferie. Una precisa scelta di politica culturale, resa ancor più pervasiva dal sostegno dato ad attività partecipative e laboratoriali, concepite per coinvolgere attivamente la cittadinanza, lasciando un segno duraturo sul territorio”.
Laboratori, spettacoli e rassegne si sono svolti in luoghi già coinvolti nella scorsa edizione di Affabulazione, come il Teatro NEST, il Centro Asterix e le Officine San Carlo; in luoghi insoliti, come la casa circondariale “Salvia” (Poggioreale), l’oasi WWF cratere degli Astroni e Auditorium Porta del Parco di Bagnoli; e, ancora, chiese, parchi, giardini e teatri. Tra gli altri artisti coinvolti hanno preso parte ai progetti Gian Maria Cervo, Vincenzo Comunale, Francesco Di Bella, Francesco Di Leva, Fundacion Epica La Fura dels Baus, Gaetano Di Vaio, Carlo Faiello, Lucariello, PeppOh, Patrizio Rispo, Gino Rivieccio, Francesca Rondinella, Elisabetta Serio, Peppe Servillo, Daniele Sepe, Rafael Spregelburd, Emilia Zamuner.
Gran finale con l’inedita “Carmen rap” a Officine San Carlo, liberamente ispirata alla “Carmen” di Georges Bizet, con musiche e testi di Lucariello, drammaturgia di Federico Vacalebre e regia di Michele Sorrentino Mangini. Uno spettacolo che, portando in scena gli allievi dei laboratori, ha dato un’idea concreta dell’anima di Affabulazione – progetto nato per rendere i cittadini protagonisti, non solo spettatori, della cultura – e dell’originalità delle proposte artistiche che hanno caratterizzato questa seconda edizione.