L’ex parlamentare regionale della Sicilia e sindaco di Monreale, avvocato penalista nonché commissario straordinario per i comuni della provincia di Palermo per il movimento Noi con Salvini durante le Amministrative della scorsa primavera, Salvino Caputo, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di voto di scambio. Insieme a Caputo, che si trova agli arresti domiciliari, sono state fermate altre due persone: il fratello, Mario Caputo (anche lui avvocato e candidato non eletto alle recenti Politiche, sempre con la Lega), e Benito Vercio, ritenuto “procacciatore di voti”. Indagato anche Alessandro Pagano, il coordinatore della Lega in Sicilia occidentale neoeletto in Parlamento: chiesta alla Camera l’autorizzazione ad utilizzare le intercettazioni. Coinvolti in 20 nell’inchiesta, tra cui anche l’altro coordinatore leghista in Sicilia, Angelo Attaguile. Una vera e propria bufera sulla Lega, che ha spinto Matteo Salvini, proprio nel giorno in cui prendono il via le consultazioni per il nuovo governo, a convocare i due leader siciliani.
Nel corso dell’inchiesta, la Procura diretta da Ambrogio Cartosio ha accertato “dodici episodi di compravendita di voti in cambio di promesse di posti di lavoro o altre utilità“. L’indagine si riferisce alle recenti elezioni regionali, in cui era candidato Mario Caputo detto Salvino, un chiaro riferimento al fratello più celebre.
Articolo pubblicato il: 4 Aprile 2018 15:43