Sette giorni fa, la notizia per cui Sidigas aveva deciso di cedere le due squadre di Avellino di cui è proprietaria: la Scandone (da anni nel massimo campionato di basket) e l’Avellino Calcio (appena tornato in serie C dopo il fallimento di un anno fa). Il futuro sportivo delle due squadre, già in bilico, oggi sembra esserlo ancora di più. Mentre si cercano acquirenti per le due compagini sportive, arriva infatti un’altra brutta notizia.
Come riportato da “Il Mattino”, stamattina i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Avellino hanno provveduto al sequestro preventivo di beni per 100 milioni di euro a Gianandrea De Cesare, patron dell’Avellino Calcio e della Sidigas Scandone, indagato in qualità di legale rappresentante della Sidigas Spa, azienda impegnata nella distribuzione in Irpinia del metano.
I reati ipotizzati sono falso in comunicazioni sociali, omesso versamento di Iva, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e auto riciclaggio. Secondo gli inquirenti ci sarebbe stata, tra l’altro, una sistematica omissione tributaria e un reimpiego delle somme così distratte verso altri patrimoni sociali nella piena disponibilità di De Cesare, di fatto ledendo i creditori della Sidigas Spa e le aspettative di recupero dello Stato del credito erariale.
Parte delle risorse sarebbe stata reimmessa anche nell’Avellino Calcio e nell’Avellino Basket.
Articolo pubblicato il: 9 Luglio 2019 17:07