Silvio Berlusconi “scende in campo”, come già disse nel 1994 ai tempi della sua prima candidatura a premier. Il leader di Forza Italia ha infatti annunciato quest’oggi la sua candidatura alle prossime elezioni europee, dopo essere tornato candidabile lo scorso maggio, quando il Tribunale di Sorveglianza di Milano decise la sua riabilitazione, cancellando tutti gli effetti della condanna per frode fiscale del 2013, inclusa l’impossibilità di correre in caso di elezioni per 6 anni dopo una condanna (secondo quanto stabilito dalla Legge Severino).
La sua decisione è stata ufficializzata a Cagliari, dove si è recato per alcuni incontri in vista delle elezioni suppletive per un seggio alla Camera: “Noi rappresentiamo – riporta “Il Giornale”- l’idea liberale della politica, che oggi bisogna difendere in Italia, in Europa e nel mondo. Io ho deciso di presentarmi alle elezioni europee per portare in Europa la mia voce, per un’Europa che deve essere cambiata, con la difesa unita, per potersi sedere al tavolo delle altri potenze militari mondiali per decidere sulle situazioni che andranno all’esame.
Non è mancato un riferimento al Governo M5S-Lega, auspicando una rottura che “spero avvenga presto. Questo Governo è qualcosa di innaturale, una vera iattura per tutti noi. Forza Italia ha sempre ricostruito, non attacca la Lega, ma le decisioni portate avanti dal Governo con il consenso della Lega che dissentono dal programma di centrodestra”.
Come spesso accaduto, Berlusconi se la prende soprattutto con i pentastellati, “persone che non hanno alcuna esperienza né competenza. Sono come quei signori della sinistra comunista del 1994, ma in più hanno questo grave difetto. Non vedo nessuno tra loro a cui poter consegnare la fiducia“.
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