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Sintesi nuovo Dpcm: cosa si può fare nelle Regioni Gialle, Arancioni e Rosse

Sintesi nuovo Dpcm: La Campania rientra nelle zone ‘GIALLE’. Vediamo tutte le restrizioni previste Regione per Regione.

Aggiornamento in data 4 novembre 2020 – ore 20,30

Il premier Giuseppe Conte in diretta su Rai Uno alle 20,20 ha illustrato il nuovo Dpcm comunicando la data di entrata in vigore per venerdì 6 novembre 2020.

«I numeri complessivi sono in costante aumento e per questo dobbiamo intervenire. La media nazione dell’indice di trasmissibilità è di 1,7. Rispetto alle persone contagiate sale il numero degli asintomatici, diminuisce in percentuale il numero di persone ricoverate ma c’è l’alta probabilità che molte regioni superino le soglie delle terapie intensive e mediche».

Nell’area gialla a livello di rischio moderato fanno parte Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Molise, Marche, Provincia di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto. Dell’area arancione con livello di criticità medio alta fanno parte Puglia e Sicilia. Nell’area rossa — infine — sono comprese le regioni Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta.

Il nuovo Dpcm, firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che divide l’Italia in tre aree: le zone “gialle” o “verdi”; le zone “arancioni”; e le zone rosse.

Le zone dichiarate ‘arancioni’ sono quelle Regioni (province o comuni) che si trovano o rischiano un aumento dei contagi oltre il limite indicato dall’ISS, e I diversi scenari, che diventeranno fondamentali in futuro per comprendere il colore delle varie zone, sono stabiliti dal documento “Prevenzione e risposta al Covid-19” dell’Istituto superiore di sanità.

Come ha spiegato il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro, non riguarderà solo l’indice Rt, ma terrà conto di 21 indicatori, tra cui la capacità di tracciamento, la risposta del sistema sanitario e l’aumento dei contagi con conseguente circolazione del virus.

Le misure del nuovo Dpcm sono sempre più severe in base al colore della zona, tutta l’Italia sarà sottoposta dal 5 novembre alle restrizioni dell’area “gialla o verde”. A seguire sono indicate le norme più ristrette per le Regioni ad alto rischio indicate in ‘arancioni’ e ‘rosse’.

Ecco in sintesi cosa si può fare nelle varie regioni d’Italia

Restrizioni nelle Regioni Gialle o Verdi

Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Molise, Marche, Provincia di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto

  • Coprifuoco, dalle 22 alle 5.
  • Autocertificazione per uscire dopo le 22 occorrerà per provare le ragioni di lavoro, necessità e salute.
  • Chiusura dei musei e delle mostre.
  • Didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, salvo attività laboratori in presenza; per le scuole elementari e medie e per i servizi all’infanzia attività in presenza.
  • Nelle giornate festive e prefestive chiusi i Centri Commerciali, ad eccezione delle farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
  • Capienza massima del 50% sui mezzi pubblici di trasporto.
  • Chiusura di bar e ristoranti alle 18, resta l’apertura per il pranzo della domenica.
  • Chiusura dei corner scommesse e giochi nei bar e nelle tabaccherie.

Restrizioni nelle Regioni Arancioni

Puglia e Sicilia

  • E’ vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita, dalla Regione (salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza). Saranno consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita, e sarà consentito il rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza.
  • E’ vietato ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune.
  • Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
  • Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro

Restrizioni nelle Regioni Rosse

Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta.

  • Vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione e anche all’interno del territorio di residenza (sempre salvo necessità e urgenza).
  • Chiusi i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole, barbieri e parrucchieri.
  • Chiusi i mercati di generi non alimentari.
  • Chiusa l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto.
  • Sospese tutte le attività sportive, anche svolte nei centri sportivi all’aperto.
  • E’ consentito svolgere individualmente attività motoria (passeggiate) in prossimità della propria abitazione, nel rispetto delle distanze.
  • Attività scolastica in presenza solo per scuola dell’infanzia, elementare e prima media.

Articolo pubblicato il: 4 Novembre 2020 20:30

Antonella Amato