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Sol Gabetta ospite del prossimo concerto dell’Associazione Scarlatti

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Carlo Farina
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Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

Grande serata Giovedì 8 novembre 2018 sempre alle ore 20.30, per il prossimo concerto dell’Associazione Alessandro Scarlatti dove, al Teatro Sannazaro, sarà protagonista la celebre violoncellista argentina Sol Gabetta.

Dopo l’entusiasmante concerto di Shlomo Mintz, virtuoso del violino che il pubblico della Scarlatti ha celebrato con lunghi e calorosi applausi ricambiati con ben tre bis di affascinante virtuosismo con brani di Sarasate, il prossimo Giovedì 8 novembre l’Associazione Alessandro Scarlatti ripete questa fortunata “formula” ospitando  una delle più famose e virtuose violoncelliste al mondo, Sol Gabetta.

Artista di notevole prestigio e di carismatico fascino, capace di destreggiarsi senza timore dal barocco al contemporaneo, sia come solista che in formazioni da camera.

Sol Gabetta sarà per la prima volta a Napoli ospite dell’Associazione Scarlatti e con una carriera artistica internazionale ormai consolidata da molti anni, cui si ricordano il recente e acclamato debutto con i Berliner Philharmoniker al concerto di apertura dei BBC Proms, e il premio “Herbert von Karajan Prize” che le è stato consegnato proprio quest’anno al Festival di Pasqua di Salisburgo. 

Ha inoltre ricevuto nomination ai Grammy Award, un Gramophone Young Artist of the Year Award nel 2010, un Würth-Preis of the Jeunesses Musicales nel 2012 e riconoscimenti speciali al Concorso Tchaikovsky di Mosca e al Concorso Internazionale ARD di Monaco.

Vivace e cosmopolita, figlia di genitori russi trasferiti in Argentina («Sono partita da lì giovanissima, avevo dieci anni, il mio temperamento è più russo».) si è formata a Buenos Aires e a Madrid, risultando vincitrice di numerosi concorsi internazionali tra i quali il Premio della Radio Suisse Romande di Ginevra (1995), Premio Natalia Gutmann al Concorso Čajkovskij di Mosca (1998), Concorso ARD di Monaco di Baviera, “Crédit Suisse Young Artist Award” (2004).

Sol Gabetta è una perfezionista del suono, e considera la comunicativa sul palcoscenico uno degli aspetti fondamentali dell’esperienza concertistica. «Certo la partitura va rispettata, ma sul palcoscenico siamo artisti, dobbiamo comunicare. La musica non può limitarsi all’esattezza filologica».

Buon sangue argentino non mente e il suo temperamento artistico lo ritroviamo sempre presente in ogni suo concerto, dove una certa spiccata vitalità unita ad una eccellente tecnica virtuosistica, rendono quest’artista una delle più grandi violoncelliste viventi. 

Sol Gabetta continua a costruire la sua estesa discografia con SONY: la pubblicazione più recente è una registrazione dal vivo comprendente i Concerti per violoncello di Elgar e Martinů insieme ai Berliner Philharmoniker e Sir Simon Rattle/ Krzysztof Urbański. Sol Gabetta si esibisce su violoncello di Matteo Goffriller del 1730 (Venezia), su concessione della liuteria Balthazar Soulier. Dal 2005 insegna presso l’Accademia di Musica di Basilea.

Per il concerto di giovedì prossimo, sarà accompagnata dal pianista Bertrand Chamayou, nato a Tolosa, il suo talento musicale è stato presto scoperto dal pianista Jean-François Heisser, che in seguito è divenuto suo insegnante al Conservatorio di Parigi. Ha completato gli studi con Maria Curcio a Londra, altra grande interprete con cui Gabetta suona abitualmente nei recital.

Bertrand Chamayou ha al suo attivo numerose registrazioni di successo, incluso un CD Naïve con musiche di César Franck che ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui l’Editor’s Choice della rivista Gramophone. Nel 2011 Bertrand Chamayou ha festeggiato il duecentesimo anniversario di Liszt con una registrazione dell’integrale degli Années de Pèlerinage – sempre per Naïve – poi eseguiti in recital in diverse sale di tutto il mondo.

L’album ha ottenuto critiche entusiastiche e un Gramophone Choice.  Unico artista ad aver vinto per quattro volte il prestigioso premio francese Victoires de la Musique, attualmente Bertrand Chamayou ha un contratto di esclusiva discografica con Warner/Erato ed ha ricevuto un ECHO Klassik 2016 per la sua registrazione dell’integrale delle opere di Ravel per pianoforte solo.

Apriranno il programma i “Fünf Stücke im Volkston” op. 102 di Schumann in cui Sol Gabetta potrà esprimere tutta la più intensa cantabilità del suo strumento, un prezioso violoncello veneziano di Matteo Goffriller del 1730, eseguendo temi di danze e canzoni popolari che Schumann inserì in questa partitura.

Con il secondo brano in programma, si passerà a una celebre pagina del Novecento con la “Sonata per violoncello e pianoforte” op. 65 di Benjamin Britten, che il compositore inglese dedicò al grande Rostropovic cui si legò da profonda amicizia, tanto che il compositore inglese lo accompagnò al pianoforte per la sua prima esecuzione.

Chiuderà il concerto la bella e struggente Sonata per Violoncello e Pianoforte in sol minore, op. 19 di Rachmaninov, uno dei pezzi più belli del compositore russo. Strutturata i quattro movimenti, fu completata nel 1901, durante la composizione del celebre Concerto No. 2 per pianoforte e dedicata al violoncellista Anatoly Brandukov, e che fu eseguita per la prima volta a Mosca nel mese di Dicembre dello stesso anno.  

Programma

Robert Schumann ( 1810 – 1856)

5 Stücke in Volkston op. 102                                  

Benjamin Britten  (1913 – 1976

Sonata in do maggiore op. 65

*   *   *

Sergej Rachmaninov (1873 – 1943)

Sonata in sol minore per violoncello e pianoforte, op. 19

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