Inaugurata con grande successo la 71esima edizione del Ravello Festival. Per il primo concerto in programma sul meraviglioso Belvedere di Villa Rufolo, il debutto della ORF Radio-Symphonieorchester Wien, l’Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna con un programma commissionato dalla Fondazione Ravello e totalmente dedicato a Richard Wagner, nume tutelare di questo intramontabile Festival.
Ogni anno è un’emozione sempre più grande ritornare a vivere l’incanto irresistibile e unico del “Giardino di Klingsor” che, come vuole l’ormai celeberrimo aneddoto, Wagner ritrovò nei sorprendenti Giardini di Villa Rufolo che per questo motivo sono diventati l’elemento caratterizzante del festival più bello del mondo.
Solo qui, infatti, mentre si ascoltano melodie immortali e sublimi, si può ammirare un panorama mozzafiato dove sembra che l’orchestra o il solista di turno, siano sospesi nell’infinito splendore della Costiera Amalfitana. Ravello, ossia, la Città della Musica, con i suoi colori delicati e i suoi profumi suadenti ancora una volta ha accolto, per questa prestigiosa inaugurazione, un raffinato pubblico per rivivere le stesse emozioni degli anni precedenti.
Un rituale al quale non si può assolutamente rinunciare come ormai fa, da molti anni, anche il prof. De Masi, cittadino onorario di Ravello. Ma veniamo alla serata inaugurale, magistralmente guidata dalla bacchetta di Andrey Boreyko, completamente a suo agio sul difficile podio di Ravello (ogni concerto all’aperto ha sempre delle insidie nascoste) con gli 85 elementi dell’ORF che hanno inanellato le impeccabili esecuzioni del Preludio de I maestri cantori di Norimberga, l’Ouverture di Rienzi, i preludi dell’atto I e dell’atto III dal Lohengrin, l’Ouverture de L’olandese Volante e nella seconda parte alcuni estratti dal Parsifal: il Preludio dell’Atto I, il Duetto Parsifal – Kundry (Atto II); l’Incantesimo del Venerdì Santo, la Scena della Salvezza (Atto III) e il Finale dell’opera eseguiti come una suite.
In una serata molto fresca, con un cielo limpido e con un mare immobile che sembrava una tavola, è comparsa all’improvviso una splendida luna piena che ha regalato agli 80 minuti wagneriani una doppia valenza romantica, sia musicale che paesaggistica sottolineando ancora una volta, il rapporto intenso tra la musica di Wagner e il giardino di Villa Rufolo. In un’atmosfera onirica gli scrosciati applausi finali hanno riportato il tutto alla realtà di una serata che meglio non poteva aprire questa 71esima edizione del Festival.
Nel bis, wagneriano ovviamente, richiesto a gran voce dal pubblico della Città della Musica, il Preludio dell’Olandese Volante e un piccolo spettacolo pirotecnico concordato con la parrocchia di San Pietro alla Costa in occasione dei concomitanti festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie, ha dato il tocco finale alla magia della serata.
Una magia che continua nel salotto della cittadina della Costiera Amalfitata, cioè nella sua accogliente e splendida piazza, che sembra sospesa nel tempo. Il secondo appuntamento è fissato per domenica 9 luglio, sempre alle ore 20.00.