Uscirà giovedì 14 novembre il film Sono solo fantasmi, una “comedy horror” diretta da Christian De Sica, anticipata domani dalla premiere napoletana che si terrà al Metropolitan, seguita da una festa tematica nella “casa dei fantasmi” al rione Sanità.
Thomas (Christian De Sica) è un mago di terza categoria che, dopo un breve momento di popolarità televisiva, si è ridotto a tentare fallimentari giochi di prestigio per i bambini nelle scuole di Roma, ma non è più nemmeno in grado di pagare l’affitto all’ex-moglie. Carlo (Carlo Buccirosso), trasferito al Nord, ha sposato una ricca milanese, ma nonostante abbia assunto il dialetto lombardo per integrarsi nella nuova famiglia, è disprezzato dal suocero imprenditore che lo umilia con una “paghetta” che elargisce solo per far contenta la figlia.
I due, figli di madri diverse, hanno in comune lo stesso padre e si ritrovano a Napoli per il suo funerale, sperando di ricevere una ricca eredità. Li attende invece la scoperta dell’esistenza di Ugo (Gianmarco Tognazzi), un terzo fratello con evidenti disturbi mentali, che vaneggia di fantasmi, mentre l’unico bene ereditabile è la casa di famiglia, gravata però di un’ipoteca di 150.000 euro, in scadenza a 40 giorni. In ristrettezze economiche, i tre si improvvisano acchiappafantasmi.
De Sica ha raccontato a “Il Mattino” questo progetto, sottolineando il suo grande amore per Napoli: “Un progetto che mi ha permesso di raccontare una Napoli diversa -ha dichiarato l’attore- senza le solite storie di camorra. In questa Napoli della tradizione ci sono sì i fantasmi, ma è la Napoli degli artisti, è la città dove puoi prendere gli attori per la strada, perché tutti sanno recitare, dal bambino alla prostituta”. Il film è stato girato quasi interamente nella città partenopea.
E quando Christian De Sica ne incarna il fantasma, la somiglianza con suo padre è lampante: “È facile riconoscere mio padre nel Vittorio giocatore e donnaiolo -prosegue l’attore- Lui ha avuto tre figli da due donne diverse, mentre nel film ha tre figli da tre donne. Però mio padre era un grande genio del cinema, il Vittorio del film è solo un cialtrone incosciente”.
Articolo pubblicato il: 12 Novembre 2019 16:51