Regione Campania: intervistato da Bruno Vespa all’assemblea Alis (Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile), il governatore Vincenzo De Luca ha ripercorso l’emergenza Covid 19.
Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto a Sorrento in occasione del congresso Alis (Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile). Intervistato da Bruno Vespa, il numero uno di Palazzo Santa Lucia ha ripercorso l’emergenza Covid 19 in Campania: “Abbiamo anticipato di 20 giorni le misure prese poi dal governo. Ci ricordiamo alcune frasi come “Milano non si ferma, ‘Bergamo non si ferma”. Un segretario di partito (Nicola Zingaretti del Pd, ndr) che è anche un mio amico è andato a fare un brindisi, ma siccome Dio c’è ha beccato il Covid”.
“Non gli ho fatto il malocchio – aggiunge De Luca – mi sono solo difeso con le unghie e con i denti, per esempio rispetto al rientro dalla Lombardia di nostri concittadini. Abbiamo anticipato le decisioni prese dal Nord con grande ritardo, il 22 febbraio abbiamo bloccato le gite scolastiche, poi chiuso i locali della movida, chiuso tutto subito”.
https://www.facebook.com/vincenzodeluca.it/videos/1058853331196300/
Il governatore della Campania sottolinea ancora una volta che “abbiamo tenuto conto di tutti i rischi e credo che abbiamo fatto un miracolo doppio perché, anche se non se ne parla, la Regione Campania è quella che riceve meno di tutte le regioni d’Italia come riparto del fondo sanitario nazionale. Quindici anni fa si decise di ripartire i fondi sulla base dell’età media e della deprivazione sociale sui dati di reddito medio, e ambiente). Nel corso degli anni i 2 criteri si sono ridotti alla sola età anagrafica e quindi ogni anno veniamo depredati di 300 milioni euro. I miei colleghi se ne fregano perché per non perdere soldi non guardano in faccia a nessuno, c’è un blocco di potere del tutto indifferente alla correttezza dei criteri”.
A precisa domanda di Vespa sul ruolo dei presidenti di Regione, De Luca risponde così: “Io faccio le ordinanze, io sono soggetto attuatore e trasferisco le ordinanze. Sono le forze dell’ordine che devono garantire il rispetto delle leggi, quindi il Ministero dell’Interno e per i comuni la Polizia Municipale. Il lunedì sera a Mondragone sono scappati 19 soggetti, ho chiamato il Ministro dell’Interno e detto: vogliamo fare sul serio? Perché la Polizia Municipale non era intervenuta, due pattuglie della polizia di Stato erano impegnate nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Ho chiesto l’intervento dell’esercito perché parliamo di 800 persone. L’Italia rimane il paese del fare finta, come quando si dice ok facciamo la movida ma manteniamo due metri, si sa che è una grande palla. Per le scuole dicono che dobbiamo mantenere un metro da bocca a bocca, possiamo fare solo gli screening di massa e le mascherine, punto. Non credo alle fesserie”.
Infine, il governatore della Campania rivendica ancora una volta che “la Regione Campania ha approvato un piano socio-economico del valore di 1 miliardo e fatto arrivare in due settimane i contributi a 130mila imprese. E sono orgoglioso di aver dato a 230mila pensionati pensioni più alte, siamo in Campania, una terra che rischia l’usura. Avevamo il dovere di salvare la vita delle persone e impedire che la delinquenza organizzata mettesse le mani sulle imprese”.