Spesometro 2018: ecco i dettagli sul credito d’imposta e i nuovi codici tributo.
di Luigi Maria Mormone – Con l’inizio del nuovo anno, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione il credito d’imposta di 100 euro una tantum, che ha come obiettivo quello di portare all’adeguamento tecnologico per l’adempimento degli obblighi di trasmissione telematica relativa allo Spesometro 2018 e alle liquidazioni periodiche Iva. Il credito d’imposta potrà dunque essere utilizzato in compensazione tramite la presentazione telematica del modello F24. Come scritto nell’articolo 21 ter del D.L. 78/2010, il credito d’imposta “spetta ai soggetti che, nell’anno precedente a quello in cui il costo per l’adeguamento tecnologico è stato sostenuto, hanno realizzato un volume di affari non superiore a 50000 euro”. Tale credito “è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dall’1 gennaio 2018; e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui è stato sostenuto il costo per l’adeguamento tecnologico; e nelle dichiarazioni dei redditi relativi ai periodi d’imposta successivi fino a quello nel quale se ne conclude l’utilizzo”. È inoltre attribuito una tantum un ulteriore credito d’imposta di 50 euro per i soggetti che esercitano la trasmissione telematica delle operazioni Iva. Sono stati perciò resi noti i nuovi codici tributo legati al credito d’imposta, istituiti per permettere l’utilizzo in compensazione dei medesimi crediti d’imposta. I nuovi codici sono i seguenti: 6881 (Credito d’imposta-Adeguamento tecnologico-100 euro) e 6882 (Credito d’imposta-Adeguamento tecnologico-50 euro).