domenica, Dicembre 22, 2024

Sport, Arti Marziali: Michele Giordano è tra i 10 candidati al titolo di atleta dell’anno IWGA

Andiamo alla scoperta della disciplina praticata da Giordano: il Wushu Kung Fu

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Gianmarco Giugliano
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Gianmarco Giugliano, cura la pagina dello sport calcio di 2ANews, laureato in Giurisprudenza, scrittore e giornalista.

Andiamo alla scoperta della disciplina praticata da Michele Giordano: il Wushu Kung Fu.

La Federazione Internazionale di Giochi Mondiali, meglio conosciuta come IWGA è una fondazione internazionale affiliata al CIO che organizza ogni quattro anni la manifestazione multi sportiva denominata Giochi Mondiali.

Tra le discipline della IWGA c’è il Wushu Kung Fu di cui il salernitano Michele Giordano è tra gli specialisti italiani più rilevanti.

Questa candidatura è l’occasione per poter pubblicizzare uno sport come quello del Kung Fu Wushu che è costretto come tanti altri a vivere all’ombra degli sport più importanti e praticati in Italia eppure, se ne andiamo ad analizzare storia, benefici e filosofia, riusciamo facilmente a comprendere che il termine di “sport minore” è decisamente errato.

Alla scoperta del Wushu Kung Fu

Il Wushu (in cinese significa letteralmente Arte Marziale) Kung Fu è nato in Cina ed è considerato l’antesignano di tutte le Arti Marziali.

Sviluppatosi per millenni, questa disciplina prende in nome dal suo fondatore Chin Wu Shu che codificò i principi teorici del Kung Fu intorno al 2500 a.c.

Il Wushu non prevede solo una preparazione fisica ma cerca di trovare una capacità psicologica per il rafforzamento dei propri pensieri, della propria vitalità oltre che della propria salute.

Nella Repubblica Popolare Cinese è addirittura insegnato nelle scuole con allenatori laureti a questa disciplina.

Nella moderna accezione, inoltre, il Wushu ha un altissimo valore atletico dato che mira all’educazione ed all’affinamento dei movimenti che devono risultare fluidi, morbidi, eleganti pur nella velocità e complessa successione di gesti e movimenti. La centralità e l’equilibrio del corpo sono fondamentali.

Il Wushu ebbe una grande eco nel 1936 ai Giochi Olimpici di Berlino dove partecipò come disciplina dimostrativa e pian piano si è modificata adattandosi anche alle esigenze occidentali fino a diventare non solo uno sport internazionale ma creando anche le premesse per diventare Sport olimpico.

Oggi si articola in due specialità: il TAOLU che comprende una serie di esercizi a mani nude o con le armi, e il SANSHOU che è un combattimento vero e proprio.

Tornando alla notizia iniziale, è possibile dare la preferenza a Michele Giordano collegandosi sul sito della IWGA. Il concorso si concluderà lunedì 31 gennaio.

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